Biogem – La replica di Padula

biogemIl Dott. Carmelo Padula/Presidente CTM ASL AV ci invia il seguente comunicato “Quale riscontro e smentita alle notizie di stampa riportate dal quotidiano IL MATTINO  in data 18 giugno 2014, al fine di fare chiarezza sull’argomento si rappresenta quanto in appresso”:

“Premesso che la prima istanza della ditta Biogem, datata 27 febbraio 2009, era relativa ad una  autorizzazione alla realizzazione di una nuova struttura per l’erogazione di prestazioni sanitarie – attività di Medicina di Laboratorio, dopo circa quattro anni, precisamente in data 11.07.2013 è pervenuta alla ASL AV, per il tramite del Comune di Ariano Irpino, una richiesta di parere igienico sanitario per l’attivazione di un Laboratorio di Genetica Forense presso l’Istituto di Ricerche Genetiche “Gaetano Salvatore” – Ditta Biogem s.c.a.r.l. alla Località Camporeale di Ariano Irpino.

Nel sottolineare che la richiesta del 2009 era stata puntualmente riscontrata dalla ASL/CTM, in data 9 gennaio 2014 l’ASL attraverso la CTM (Commissione Tecnica Multidisciplinare) dava riscontro anche alla seconda istanza, concludendo testualmente: “… la domanda, così come formulata nella sopracitata richiesta di parere igienico sanitario, non può essere accolta, tenendo presente che vige ancora il blocco delle autorizzazioni alla realizzazione delle strutture sanitarie private, di cui ai Decreti Commissariali n°21/2009, n°5/2010, n°31/2011 e alla L. R. n°23/2011”;

Il riscontro dava la stura ad una corrispondenza tra la BIOGEM, il Comune di Ariano Irpino e l’ASL che si concludeva, in data 28.05.2014, con una nota del Direttore Amministrativo della BIOGEM che, per il tramite del Comune di Ariano Irpino, richiedeva l’archiviazione sia della richiesta del 27 febbraio 2009 che della successiva dell’11 luglio 2013.

 La Commissione Tecnica Multidisciplinare dal sottoscritto diretta, a questo punto resta in attesa di qualsivoglia istanza venga inoltrata dalla ditta in questione e, nel rispetto delle norme e delle competenze ascritte istituzionalmente all’ASL, si esprimerà non appena, ovviamente, la medesima ditta avrà deciso che tipologia di autorizzazione richiedere alla ASL/CTM, nell’interesse soprattutto dei cittadini e a piena tutela della Salute Pubblica.”