Biblioteca Nunzia Festa – I ragazzi chiedono più ore di apertura

biblioteca33Da qualche settimana un gruppo di ragazzi sta frequentando la sala studio della biblioteca comunale “Nunzia Festa”.

Gli studenti stanno usufruendo anche della connessione ad internet wireless riattivata nel mese scorso dopo il trasloco della biblioteca.

La biblioteca e i locali che la ospitano risultano essere di particolare gradimento, ma ci hanno spiegato di aver scoperto quasi casualmente la presenza di questa biblioteca. In particolare uno di loro, Mauro Napolitano, ha preso molto a cuore la situazione di questa biblioteca, da sottoporre dei questionari agli altri studenti che utilizzano la ben più nota biblioteca Provinciale Capone, chiedendo loro se fossero a conoscenza della presenza di una biblioteca civica nell’edificio di Villa Amendola.

Mauro ci ha raccontato che solo una percentuale irrisoria dei ragazzi consultati ne era informato. Un dato che ci fa sicuramente riflettere sul tanto lavoro che va ancora fatto per promuovere e rendere pienamente accessibile la biblioteca “Nunzia Festa”.

Parlando della qualità dei servizi offerti, l’aspetto che lascia più insoddisfatti i ragazzi sono gli orari di apertura, giudicati assolutamente insufficienti.

Si tratta di una valutazione che condividiamo pienamente. Il gruppo di ragazzi, capitanato da Mauro, ha già avuto modo di incontrare l’assessore alla cultura Nunzio Cignarella, facendo presente il problema degli orari, prospettando varie ipotesi per migliorare questo aspetto.

L’assessore ha ascoltato con interesse e si è detto disponibile a trovare soluzioni, anche parziali, per aumentare l’orario di apertura della biblioteca.

L’iniziativa di questo gruppo di ragazzi ha il pieno sostegno della nostra associazione. Siamo sempre stati convinti che la possibilità di avere maggiori aperture, in particolare nei pomeriggi e nei fine settimana, può essere decisivo per mettere una biblioteca al centro della vita di una comunità, altrimenti, come è stato finora, rimarranno ai margini, sconosciute e prive di interesse per la stragrande maggioranza della popolazione.

Rapportandoci ormai da anni con gli uffici comunali della nostra città, sappiamo bene che non è semplice ripensare gli orari di accesso a questi servizi, soprattutto  fare accettare una simile prospettiva a personale che per decenni è stato abituato a lavorare in un certo modo. Siamo consci, avendole seguite con estrema attenzione, delle difficoltà incontrate nei mesi scorsi dall’assessorato e dal settore Cultura per riattivare tutti i servizi offerti dalla biblioteca dopo il trasloco a Villa Amendola.

Ma è necessario provarci, perché il volontariato da solo non basta, se si vogliono migliorare davvero questi servizi. Seppur esigue, riteniamo necessario che vengano utilizzate nel miglior modo possibile le risorse economiche e umane a disposizione delle nostre istituzioni per rendere fruibili questi luoghi per il maggior numero possibile di cittadini. E’ una sfida che non possiamo permetterci di perdere.