Gallicchio: «Bisaccia laboratorio di discussione politica che unisce passato e presente»

Gallicchio-PasqualeBisaccia - Pasquale Gallicchio segretario del Partito democratico di Bisaccia mette a punto una serie di appuntamenti che iniziando con Enrico Berlinguer a trent’anni dalla morte inaugurerà una serie di seminari su altri personaggi politici che hanno segnato la storia italiana come Antonio Gramsci, Luigi Sturzo, Alcide De Gasperi, Nilde Iotti, Aldo Moro, Tina Anselmi e tanti altri.

«Addio Enrico. Era questo il titolo dell’edizione straordinaria de l’Unità che mio padre, comunista, teneva sul tavolo come se fosse un cimelio qualche giorno dopo la morte di Berlinguer. Avevo diciassette anni ma ricordo molto bene le immagini di quel funerale del 13 giugno 1984, le lacrime di tanti compagni che a distanza di anni non ci sono più ma che hanno dato molto alla sinistra e al nostro territorio, e che hanno vissuto con la schiena dritta senza mai barattare dignità e coerenza nemmeno di fronte ad offerte che potevano cambiare il percorso della loro vita. Questi per me sono stati esempi concreti, preziosi, che mi accompagneranno nel corso del mio impegno civile e politico. Proprio per riavviare l’azione politica del circolo del Partito democratico di Bisaccia sto mettendo a punto una serie di appuntamenti, che sottoporrò agli iscritti del circolo, che oltre a ricordare Enrico Berlinguer toccheranno tematiche forti come l’austerità, il compromesso storico e la questione morale. In questi incontri cercheremo di dare risposte alla domanda se il pensiero di Berlinguer è utile oggi e come può esserlo. Io credo di si. Proprio per questo la serie di confronti sarà interessante. L’obiettivo non sarà quello di mitizzare il leader del Partito Comunista ma cercare di fare del suo pensiero uno strumento di impegno politico e di interpretazione del presente come ha scritto Miguel Gotor in un articolo, a cui io aggiungo da far conoscere alle nuove generazioni. Sarà anche questo un elemento importante che cercherà di approdare ad argomenti altrettanto importanti come il coinvolgimento dei giovani in politica, il senso della militanza, dell’impegno in politica».

Gallicchio indica anche le finalità di queste iniziative in cui si discuterà anche di altri personaggi della storia.

«Si. La particolarità è che a parlarne saranno donne e uomini che sono, oppure sono stati, impegnati in politica e partendo da alcuni aspetti dei personaggi storici che ricorderemo si discuterà del presente politico. Lo sforzo è quello di tornare a parlare di politica utilizzandola e uscendo, come afferma Alfredo Reichlin, da vecchi confini per affrontare nuovi dilemmi e nuovi conflitti. Riscoprire la politica come luogo dove uomini e donne si organizzano in modo autonomo per discutere, per decidere, per contare. Forse occorre una nuova rivoluzione democratica e noi ne dovremmo essere i protagonisti. In questo ragionamento Bisaccia contribuisce come laboratorio di discussione politica che unisce passato e presente. Anche per questo colgo l’occasione per affermare che sarà ricordato, a 90 anni dal suo delitto, anche Giacomo Matteotti il deputato socialista ucciso dai fascisti il 10 giugno 1924».