Forum dei Giovani – “Elpìs”. Della Sala: “I giovani ritornino protagonisti della Città”

della sala elpisAvellino – La campagna elettorale dei ragazzi che concorrono al direttivo del Forum dei Giovani di Avellino è ormai agli sgoccioli. Mancano solo due giorni per accaparrarsi gli ultimi consensi e poi si dovrà confidare solo nel risultato delle elezioni che decreteranno i nuovi componenti del direttivo che saranno chiamati ad occuparsi in prima persona, per i prossimi anni, delle politiche giovanili dando nuova speranza alla città e ai giovani di Avellino.

Ed è proprio la speranza, lo spirito giusto con il quale bisogna affrontare le difficoltà che ogni giorno si presentano sul nostro cammino. Una rinnovata speranza che sia in grado di “donare quell’entusiasmo e quell’energia giusta per mettere in moto la città”.
Questo è quanto si propone di fare la lista “Elpìs” di Francesco La Verde, candidato alla carica di presidente del Forum dei Giovani di Avellino.

Dobbiamo cambiare l’immagine dell’avellinese medio, ma per fare ciò, tutto questo deve partire da noi. Questo è uno dei nostri principali obiettivi, attraverso eventi culturali, sportivi, ricreativi, tenere impegnato il ragazzo avellinese e renderlo protagonista di una città viva, che caratterizzerà in questo modo anche lui“. Dichiara Carmine Della Sala, candidato al consiglio nella lista “Elpìs”.

Il progetto Elpìs nasce dalle varie esigenze di noi ragazzi candidati in lista e non, facenti parte di varie associazioni che vivono il territorio, con la voglia della condivisione delle nostre esperienze per crescere nella convinzione di risolvere i problemi che attanagliano la gioventù avellinese. La nostra idea – precisa Della Sala senza usare mezzi termini - è quella di cambiare rotta verso un futuro che si fa sempre più cupo per noi giovani. La nuova generazione di ragazzi, causa anche l’immissione a portata di mano dei social network, sposta il suo “centro” su una piattaforma virtuale e fa di tutto per trovare consensi anziché rendersi protagonista sulla vera piattaforma che è la città in cui dovrebbe vivere realmente. E’ importante che il ragazzo riacquisti la sua condizione mentale di essere parte attiva della città in cui vive e vero motore di cambiamento invece di essere una persona di solo passaggio su questa città”.

In caso di vittoria Carmine ed i ragazzi della lista hanno le idee chiare: “Saremo pronti a mettere in atto tutti quegli interventi che consentano una migliore vivibilità da parte dei giovani di Avellino: la creazione di eventi culturali, sportivi e ricreativi necessari affinché il ragazzo abbia modo di relazionarsi con i suoi coetanei e crescere su tutti gli aspetti della persona: mentali, fisici e relazionali. E’ inoltre nostra intenzione prima di tutto far riacquistare alle periferie, e ai ragazzi che le vivono, la centralità che oramai è andata perdendosi, dato che l’immagine di una città unità non vi è più. Vogliamo far sì che non ci sia più distinzione tra periferia e città, ma che – sottolinea – le due cose siano convergenti tra loro. Altro punto, non meno importante degli altri, è l’assoluta condivisione di idee con le altre liste in campo perché, solo così, con un clima di collaborazione si può far funzionare al meglio un’opera che finalmente sta avendo la sua realizzazione non dimentichiamoci che dal 14 giugno saremo finalmente la voce di tutti i ragazzi di Avellino che intendono rivalorizzare la propria città, ringiovanirla e darle un volto nuovo. Saremo quell’anello di giunzione tra associazioni che vivono attivamente il territorio e il comune per far sì che la massima sinergia tra tutti noi possa portare in città frutti maturi e non acerbi”.

“Votare Elpìs è come fidarsi dei propri genitori. Chi rifuterebbe un consiglio dato dai nostri genitori sapendo che loro vogliono solo il meglio per noi figli? Ecco, chi vota Elpìs può navigare in acque tranquille sapendo che c’è un direttivo che ha come unico obiettivo il bene per i ragazzi della propria città e che intende dare speranza ai giovani del territorio, perché non amiamo illudere le persone, altrimenti andremo ad illudere prima di tutto noi stessi. C’è bisogno di una bonifica mentale per far sì che la città cambi. E’ impensabile – conclude il candidato - lavorare prima su un prodotto finito e poi sul produttore. Per avere una città migliore, nuova, c’è l’inevitabilmente bisogno di un lavoro incentrato sul ragazzo e noi del forum dobbiamo essere i primi educatori in questo. Creare menti sane, è il primo passo per creare una città del futuro sana, a portata dei giovani, in cui gli immensi spazi abbandonati non ci stiano stretti, perchè impossibili da utilizzare, ma siano accoglienti, in modo da creare agglomerazione giovanile, prima tappa relazionale del ragazzo, e luogo in cui la mente cresca. E’ arrivata l’ora di spegnere i display ed accendere le menti”.