Regionali 2015 – Per Mastella la campagna elettorale è già iniziata

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Clemente Mastella, durante la conferenza stampa tenuta sabato scorso a Napoli, ha anticipato tutti avviando la campagna elettorale per le elezioni regionali del 2015. Il leader di Ceppaloni nel rivendicare i propri 60 mila voti conseguiti alle europee, ha chiarito che non abbandonerà il campo dopo la mancata riconferma a Bruxelles, anzi, è pronto a dare il proprio contributo politico all’interno di Forza Italia.

E’ evidente che, per un personaggio che ha attraversato da protagonista prima e seconda repubblica, non può chiudere la propria carriere politica a soli 67 anni, considerato che il proprio maestro Ciriaco De Mita a 86 anni ha vinto l’ultima partita elettorale facendosi eleggere sindaco del proprio paese, Nusco. Insomma, per chi intende l’impegno politico come elemento funzionale all’esistenza in vita, non basterà la mancata elezione al parlamento europeo a scalfirne la determinazione e la passione.

Per Mastella la politica è innanzitutto rapporto umano, una stretta di mano, una pacca sulla spalla, un caffè o semplicemente la disponibilità ad ascoltare l’interlocutore. Elementi essenziali di una politica che gli innovatori – in voga in questo tempo – definiscono vecchia, ma che invece resta ancora l’unica occasione per stimolare il confronto e la partecipazione vera intorno ai problemi delle comunità.

Le aree interne della Campania.

La solitudine politica che stanno attraversando le aree interne della Campania, Irpinia e Sannio, isolate rispetto alla rappresentanza regionale, hanno spinto Clemente Mastella a porre con forza la questione all’interno del centrodestra. Il riequilibrio politico, secondo Mastella, passa per il riconoscimento di un assessorato regionale alle aree interne per dare attenzione al Sannio e all’Irpinia, che insieme formano un bacino di circa 800mila abitanti. Lo aveva detto durante la campagna elettorale, e puntuale lo ha ribadito dopo. La fascia costiera della regione non può pensare di accaparrarsi tutte le opportunità offerte dal governo regionale, a discapito delle zone interne.

Riconoscere una rappresentanza all’Irpinia e al Sannio è l’elemento essenziale ed improcrastinabile, anche perchè mancano solo 10 mesi alle prossime elezioni regionali e ogni possibilità di vittoria – per il centrodestra – al momento è estremamente incerta. Del resto la Giunta Caldoro, tranne poche eccezioni, è stata caratterizzata da un’importante presenza di esponenti di natura tecnica. Non a caso, attualmente, la metà degli assessori regionali sono espressione di una indicazione tecnica. Sicuramente è lodevole il lavoro svolto in termini di risanamento economico, ma in quest’ultima fase occorre riconsegnare lo scettro nelle mani della rappresentanza politica, l’unica in grado di filtrare il lavoro svolto e farlo arrivare ai cittadini.

Le regionali del 2015.

L’incertezza politica per il centrodestra lascia pochi spazi per ragionamenti egoistici o di autosufficienza, per questo la sfida intelligente resta quella di concentrare tutte le energie possibili facendo ritrovare slancio ed entusiasmo a protagonisti indiscussi  della vita politica campana a partire proprio da Clemente Mastella.

Solo facendo leva sulle capacità di leadership e di aggregazione del leader di Ceppaloni, nonchè sulla sua dimostrata capacità di raccolta del consenso, il centrodestra può immaginare di riannodare le fila e ipotizzare una vasta coalizione capace di battere ancora la sinistra che, intanto, già si è autoproclamata vincitrice.

Caldoro, De Siano e quanti hanno responsabilità politica, alla luce di tali considerazioni, non potranno che accogliere la richiesta di partecipazione al Governo regionale che giunge dall’Irpinia e dal Sannio.