Adeguamento PUC – L’opposizione va via ed attacca la maggioranza:”Troppe ombre.Siate onesti”

consiglio comunale 29maggio

Avellino – Una seduta consiliare che ha reso ancora più evidente una spaccatura ormai non più trascurabile tra la maggioranza e l’opposizione che ha sottolineato problemi di comunicazione che difficilmente saranno sanati.

Al centro del dibattito l’accusa da parte dell’opposizione di una  “trasformazione” del punto all’odg relativo al PUC che da informativa è stato presentato come una vera e propria proposta senza che tutte le parti fossero informate.

Una decisione presa in seguito all’ultimo incontro della commissione diretta dal consigliere Genovese che, nonostante l’assenza dei componenti di minoranza dovuta ad una diatriba interna ed alle decisioni prese nelo corso dell’assemblea dei capigruppo svolta pochi giorni prima, ha comunque deciso di portare in consiglio la proposta di votazione degli indirizzi generali per l’adeguamento del PUC.

Chiediamo la sospensione e la convocazione conferenza dei capigruppo e solleviamo il dubbio che questa pratica nasca come un’informativa e diventi una proposta di indirizzi – ha denunciato Preziosi”.

Intanto, arriva l’ammissione da parte della maggioranza e dal consigliere Genovese del cambiamento di programma in quanto si è ritenuto di  “non poter più rinviare questo argomento di totale importanza per la città ed abbiamo dato il nostro parere favorevole”.

La seduta è stata sospesa per 10 minuti nei quali si è cercato di trovare un punto d’accordo tra le parti che non è arrivato perchè la proposta di traslare l’argomento alla prossima seduta utile ma la maggioranza non ha consentito la traslazione ed ha portato l’opposizione ad interrogarsi ancora di più su quest’urgenza di approvare la proposta presentata da Vanacore che “non ha mai parlato di urbanistica ed in un solo giorno vuole che si discuta sull’informativa e si approvino gli indirizzi generali del PUC – ha sottolineato il consigliere Ambrosone - E’ un comportamento istituzionalmente scorretto. Si può fare programmazione quando c’è una giunta solida, sostenuta da una maggioranza coesa in un clima politico-sociale sereno e questi elementi non si sono. Dove è tutta questa urgenza? a me questa cosa fa insospettire”.

I sintomi di un’intolleranza tra le parti si erano avvertiti già quando l’opposizione aveva già chiesto una riunione dei capigruppo per capire come procedere dopo gli ultimi sviluppi in tema di rimpasto: “E’giusto – ha spiegato il consigliere Ambrosone – che il consiglio sappia qual è l’ intendimento che sindaco e la sua maggioranza vuole consumare nei prossimi giorni prima che procediamo a trattare questioni rilevanti come le informativa sul puc e tutte le questioni delicate che non possono muoversi su un equilibrio precario. Non possiamo discutere senza sapere domani chi ci sarà”.

“Capisco che c’è una difficoltà ad aprire una discussione del genere ma mettiamo in luce quanti precari abbiamo. Questa è la quarta conclave che fate. – incalzano Giordano e Preziosi - Avete o no la maggioranza?. E’ una maggioranza politica? Tesa solo ad occupare il potere? Mentre voi parlate di queste cose – precisa Preziosi - la città muore. Il sindaco ha la debolezza di avere una maggioranza troppo ampia e poco coesa perchè c’è chi va per una strada, chi va per un’altra, chi vuole l’immobilismo, chi vuole crescere”.

Dai banchi della maggioranza rispondono i consiglieri Iannaccone e Grella che bocciano la mozione sottolineando l’esigenza di “continuare a lavorare per la città è che pretestuose richieste, relative a dinamiche interne, non vanno relazionate work in progress. Ho l’esigenza insieme al mio gruppo di continuare a lavorare all’odg concordato al tavolo capigruppo e non stravolgere per l’ennesima volta un odg che – conclude la Grella riferendosi all’adeguamento del PUC – ha valore essenziale per città”.

La mozione viene bocciata e si procede con l’informativa dell’assessore Vanacore sul PUC che presenta la sua proposta di rimodernamento ed adeguamento del piano urbanistico attraverso 11 punti che puntano principalmente a: riqualificare di quanto già edificato in città; adattare ai cambiamenti della città; riqualificare degli spazi pubblici, l’ammodernamento e la riqualificazione di una rete stradale insufficiente; la valorizzazione delle aree storiche della città; intervenire sul centro-periferia; governo del territorio; implementazione di nuove tecnologie per accrescere prestazioni urbane in termini di disponibilità e qualità della comunicazione, della conoscenza e delle infrastrutture sociali; la verifica di compatibilità tra parametri e indicatori stabiliti dalle Norme di attuazione del PUC ; l’incentivazione del coinvolgimento e l’innovazione civica nelle scelte in materia di pianificazione e la promozione della bellezza dell’architettura e la presenza dell’arte negli interventi di riqualificazione e trasformazione della città.

Alla relazione di Vanacore risponde il consigliere Preziosi che attacca: “Abbiamo assistito ad un’analisi di quello che c’è stato ma non si è parlato di come risolvere. La sua relazione è stato un momento tombale per l’urbanistica. C’è bisogno di incidere, capire qual è la vostra intenzione perché a questo punto è difficile dialogare. Lei condanna le vecchie amministrazioni ma si ferma all’analisi. La proposta dove è? Se non sappiamo lei cosa vuole fare noi non possiamo rispondere”.

Da qui i toni tra maggioranza ed opposizione si sono riscaldati portando quest’ultima ad abbandonare l’aula consiliare per chiarimenti con il presidente Petitto al fine di capire sul da farsi mentre in sala continuava, nella più totale tranquillità, la seduta consiliare con l’intervento del consigliere Marietta Giordano che ha reso pubblica la sua approvazione a quanto esposto dall’assessore. Al termine del suo intervento si è deciso di sospendere la seduta e riprenderla con gli interventi della maggioranza a pro della proposta.

Sono confusa – ha puntualizzato Ambrosone - potete fare ciò che volete ma con la consapevolezza che non state ad un assemblea di condominio, che gli indirizzi del puc vanno condivisi, partecipati, perchè si espone, si lascia il tempo per metabolizzarla per quale urgenza dopo 10 mesi che non si è fatto niente e prendete con chi immagina di avere i numeri vuole approvare indirizzi per redigere nuovo piano regolatore.  Non si può dire in consiglio comunale solo perchè si svolge un ruolo di capogruppo che in max va tutto bene che siete compatti e coesi e noi cittadini vedono nelle sedi istituzionali ci volete far convincere di una cosa che siate onesti come pensate di fare il nuovo puc senza aver nominato la commissione paesaggistica. Avete i numeri, approvatemi gli indirizzi del PUC ma lo farete senza l’opposizione, e non senza i consiglieri Ambrosone, Bilotta, ecc… ma senza una parte della città alla quale dovete spiegare quest’azione repentina e sospetta. avrete consumato un atto singolarissimo non nella vita del consiglio comunale ma nella vita dell’amministrazione. Auguri”.

“Ho una forte tentazione di abbandonare quest’esperienza perchè è evidente che c’è qualche problema. Questo è uno di quei capitoli da trattare con le molle e con la massima attenzione – conclude l’on. Giordano – la capogruppo mostra il suo pugno di ferro. Questo è un atteggiamento che, prima o poi, si paga. In questi indirizzi c’è il futuro della città. Fuori di qua non vi crede nessuno“.

Alle accuse mosse dall’opposizione risponde la Grella: “Se la minoranza non condivide operato della maggioranza per noi i metodi minoranza sono strumentali. In questa vicenda tesi a bloccare i lavori di questo consiglio. La maggioranza non si è mai rifiutata di confrontarsi ripetendo più convocazioni tutte purtroppo deserte. E’ assolutamente strumentale l’assenza in quei banchi. Non c’è alcuna volontà di votare proposte in maniera frettolosa e se i toni si sono alzati è perchè questa maggioranza non pensa di votare un regolamento condominiale. Da questa parte gente consapevole, onesta che lavora da due mesi su questo documento agli atti del consiglio del 13 maggio nella sua completezza. Era non una proposta da votare, in quel momento, ed è stata ritirata perchè l’assessore ha ritenuto che il consiglio dovesse esprimere un voto su queste linee di adeguamento del puc. Che poi si tenti di spostare il discorso su altre questioni, voglio capire a chi giova. Di certo non alla città. L’assenza della minoranza nei banchi testimonia l’incapacità di confrontarsi sui problemi oltre ad una finta disponibilità a volere il bene della città”.

Alla fine quanto deciso fin dall’inizio è stato portato avanti anche senza l’opposizione, andata via: la maggioranza incurante continua la discussione, da sola, ed approva la proposta come se nulla fosse accaduto.

Domani è un altro giorno, un’altra seduta di consiglio comunale è alle porte. Il futuro di quest’amministrazione è ormai su una strada di non ritorno.