Isochimica – Maraia: Silos pericolante emblema inesistenza Avellino

isochimica il corriereIl silos dell’Isochimica e’ l’emblema dell’inesistenza ad Avellino ,da circa 30 anni , di una società civile e di conseguenza di Istituzioni Pubbliche , tipiche dello Stato di Diritto.
Per ben trent’anni , l’Isochimica , i suoi veleni , i 330 lavoratori contaminati dall’amianto, sono stati avvolti e annullati prima dall’indifferenza della collettività avellinese ( mai divenuta società civile ) e poi dalle Istituzioni Pubbliche ,pronte a proteggere e a favorire gli interessi privati.
Nulla e’ stato fatto per la bonifica da partiti , associazioni ,sindacati , ASL , ARPAC , Provincia , Regione , Comune , Ministero dell’Ambiente , curatela fallimentare , ASI.
Nell’89 , con una interrogazione parlamentare ,chiedemmo al Ministro dell’Ambiente la bonifica dell’Isochimica.
Una richiesta inoltrata anche ad altre Pubbliche Istituzioni.
Nulla e’stato fatto nemmeno nei confronti dei lavoratori , per il risarcimento e per l’assistenza sanitaria.
Quale bonifica e’ stata attuata dalla curatela fallimentare attraverso la Eurokemet?
Se non fosse stato per le nostre denunce ,del 2008 e 2009 ,indirizzate al Procuratore della Repubblica di Avellino , per la tenace e costante lotta dei lavoratori dell’Isochimica , per l’impegno della Procura della Repubblica di Avellino e degli organi investigativi ( Guardia Forestale) l’Isochimica sarebbe stata dimenticata e forse il probabile crollo del silos non avrebbe avuto nessuna attenzione.

Così Giovanni Maraia di Ariano in Movimento.