ASL (Av) – Presentata programmazione integrata per utilizzo risorse dall’avanzo di gestione

asl 24 05Avellino – Questa mattina, nell’Aula “A. Pastore” della Azienda Sanitaria Locale di Avellino, si è svolto un incontro, alla presenza del direttore generale dell’Asl Sergio Florio per rendere nota la “Programmazione integrata per l’utilizzo delle risorse provenienti dall’avanzo di gestione”. Dunque l’Asl ha risparmiato dei soldi che saranno reinvestiti per servizi sul territorio. La dottoressa Troisi, infatti, ha presentato alcune slide, sul tema: “Bilancio sano e trasparenza amministrativa”.

L’andamento dei bilanci nel 2010 è stato il seguente: 593.248.378 ricavi, costi 600.309.263, risultato d’esercizio -7.060.885. Inoltre nel 2011 ci sono stati: 597.622.937 ricavi, costi 577.278.245, risultato d’esercizio + 20.344.692. Nel 2012, anno nato con bilancio travagliato, invece: 570.297.262 ricavi, costi 572.763.920, risultato d’esercizio -2.466.858. Infine quello provvisorio del 2013 è: 564.120.000 ricavi, costi 557.071.000, risultato d’esercizio +7.049.000.

Il ridispiegamento dell’avanzo di gestione 2014 consiste in 4 macroaree di intervento: territorio; ospedale; integrazione ospedale-territorio; ricerca e innovazione.

Due le proposte per il territorio: miglioramento strutturale Presidi e Distretto; riorganizzazione e riqualificazione delle Cure Primarie.

Per l’ospedale, invece, le proposte sono: interventi finalizzati all’attivazione e/o al potenziamento delle reti dell’emergenza (cardiologica/ictus); miglioramento e razionalizzazione parco tecnologico.

Per quanto riguarda l’area dell’integrazione ospedale-territorio la priorità indicata dagli organi regionali è l’assistenza ai soggetti fragili, cioè: residenze sanitarie assistenziali per disabili ad indirizzo riabilitativo; centro residenziale per le cure palliative ai malati terminali; speciali unità per l’assistenza permanente ai soggetti in stato vegetativo e di minima coscienza; medicina penitenziaria.

La ricerca innovativa si baserà sull’implementazione tecnologica prevalentemente basata sulla rete dei servizi ed in particolare sulla telediagnostica, ma anche ci sarà supporto ai processi di studio e ricerca nell’ambito dei servizi e dei processi assistenziali per definire un’offerta più vicina ai bisogni della popolazione. Infine le aree d’interesse trasversale sono: 1) tirocini di orientamento e formazione-inserimento-reinserimento al lavoro; 2) progetti e programmi nell’ambito della prevenzione; 3) miglioramento dei processi di comunicazione, informativi e informatici.

asl aula pastore“Per uscire dal commissariamento sanitario occorre stipulare il Patto per la salute – ha detto Michele Schiano di Visconti, Consigliere Regionale PDL-FI e Presidente della V Commissione consiliare permanente Sanità e sicurezza sociale – abbiamo perso opportunità a causa delle Regioni del Nord e in passato non siamo stati bravi a far rispettare la nostra programmazione. Oggi, però, tramite Caldoro, abbiamo potuto dire a Roma che siamo rientrati nel Patto di stabilità, perciò possiamo riorganizzare in modo serio la sanità. Usciremo dal commissariamento sbloccando il turn over. Abbiamo chiesto sacrifici ed attraverso azioni concrete adesso si deve dimostrare che sono serviti. Abbiamo validi professionisti campani che possono fare la differenza: oltre a formare i giovani medici dobbiamo riuscire a trattenerli qui. La politica, perciò, deve aiutare in questo, deve ascoltare di più i bisogni e dimostrare che è possibile fare una sanità di buona qualità”.   

“Florio ci parla oggi di un nuovo inizio – ha affermato il sindaco Paolo Foti, presidente del Comitato di rappresentanza dei sindaci dell’Asl – abbiamo un eccellente presidio sanitario ad Avellino, ma ne abbiamo persi altri in provincia. La domanda di sanità è crescente nel territorio, perciò ci attendiamo di entrare nel dettaglio di questi indirizzi. Convocherò Florio e il Comitato di rappresentanza per fare uno screening, tenendo conto di quelle che sono le esigenze più immediate del territorio”.

Anche l’ANCI sostiene che la provincia di Avellino ha piccole comunità, la cui rete va potenziata “senza più reparti non funzionanti e dormienti. Occorre una struttura sanitaria flessibile e di qualità, facendo capire alla Regione i bisogni delle nostre comunità e facendo anche riequilibrare i fondi”.

Un esempio di caso tipico di riorganizzazione è il Dipartimento di Salute Mentale, il cui direttore, Dott. Emilio Fina, ha affermato oggi: “in 30 mesi del mio mandato siamo riusciti a risparmiare 1 milione di euro. Con Florio c’è stata una sinergia, tenendo conto anche dell’AIPA in tanti tavoli prefettizi”. 

Attualmente l’ASL irpina, sulla base del decreto 49 del 27/9/2010 modificato, ha i seguenti presidi e servizi sanitari:

ad Ariano ci sono 156 posti letto (cardiologia 14, chirurgia generale 25, medicina generale 25, neurologia 15, ortopedia e traumatologia 20, ostetricia e ginecologia 16, pediatria 15, psichiatria 10, terapia intensiva 6, unità coronarica 6, oncologia 4);

a Solofra ce ne sono per chirurgia generale 25, medicina generale 25, nefrologia 6, ortopedia e traumatologia 20, ostetricia e ginecologia 20, pediatria 15, psichiatria 16, terapia intensiva 2, recupero e riabilitazione 4, più 12 posti letto dell’Hospice ed altri 4 (D.C.A. n. 32/2011);

a Nusco 48 posti letto RSA Anziani;

a Sant’Angelo dei Lombardi ci sono alcuni posti letto non gestiti direttamente dall’azienda (per recupero e riabilitazione e per neuro-riabilitazione), ma sulla base del D.C.A. N.29/2012 sono stati aggiunti altri posti letto;

a Bisaccia, come a S.Angelo, c’è l’elisuperficie: abbiamo una struttura polifunzionale per la salute, con 5 posti letto per speciali unità accoglienza permanente stati vegetativi e di minima coscienza, più 48 posti letto tra Hospice, RSA riab. e SIRE;

senza dimenticare i DS di Monteforte, Atripalda, Baiano e il centro diurno Alzheimer Australia di Avellino.