Europee 2014 – Pina Picierno capolista per il Sud: “con il Pd vogliamo cambiare Bruxelles”

picierno 23 05Avellino – Questo pomeriggio, nei locali della struttura ex Asilo Patria e Lavoro, il PD irpino, a poche ore dalla chiusura della campagna elettorale, ha organizzato un incontro con la capolista PD alle Elezioni Europee nella circoscrizione Sud, Pina Picierno. Alla manifestazione erano presenti, oltre ai membri dell’esecutivo provinciale PD, l’ex presidente del Senato Nicola Mancino, il sindaco Paolo Foti, gli onorevoli Valentina Paris e Luigi Famiglietti, il consigliere regionale Luigi Anzalone, il presidente Acs Raffaello De Stefano.

“In questa campagna elettorale abbiamo incontrato persone sfiduciate e deluse dalla politica – ha esordito il segretario provinciale De Blasio – ma comunque siamo riusciti ad aprire un dialogo. Il PD ha la responsabilità di far ripartire questo Paese, perciò il voto è importante, anche se qui in Provincia ci sarà una forte astensione. Tuttavia pure con chi non è convinto abbiamo cercato di costruire un rapporto, ma non clientelare che qui al Sud è facile instaurare con biglietti promemoria o con strette di mano”.

Anche il presidente dell’assemblea provinciale, Roberta Santaniello, ha richiamato alla partecipazione al voto per sentirsi cittadini europei. L’on. Paris, invece, ha sottolineato che le politiche della comunità europea servono anche all’Italia, ma senza ridursi alle urla di Grillo o ad un referendum sul governo nazionale: “solo il Pd può portare l’Italia in Europa”. L’on. Famiglietti, infine, ha precisato: “ogni persona di buon senso sa capire dov’è la parte della ragionevolezza. Se nel M5S ci sono persone di estrema destra ed estrema sinistra, e se il partito ppolare europeo non è più quello di De Gasperi perché conservatore, la speranza è nel candidato presidente Schulz che dal primo luglio potrà collaborare con Renzi”, quando cioè comincerà il semestre di presidenza italiana dell’UE, che prende il testimone da quella greca.

Pina Picierno, originaria di Santa Maria Capua Vetere, è laureata con 110 e lode in Scienze della Comunicazione all’Università di Salerno. Nel 2007 fu nominata Responsabile nazionale Giovani nella Segreteria nazionale di Veltroni, e alle elezioni dell’anno dopo è stata eletta alla Camera dei deputati, ricoprendo l’incarico di ministro-ombra per le politiche giovanili e le attività sportive. Nel febbraio 2013 è stata ricandidata dal PD alle elezioni politiche per il rinnovo della Camera, risultando di nuovo eletta. Nel giugno 2013 è stata scelta come Responsabile nazionale della Legalità PD nella Segreteria nazionale Epifani, e nel mese di dicembre è diventata membro della segreteria nazionale Renzi, con il ruolo di Responsabile nazionale della Legalità e Sud. Per questa nuova sfida elettorale ha dichiarato: “Mi sono candidata per tentare di restituire alla politica della mia terra un pizzico di leggerezza e una montagna di coraggio: quello di cui ha bisogno per poter crescere nella legalità. So che il compito è enorme ma so che la speranza è stata il motore dei cambiamenti più impensabili della Storia”.

“Le ragioni della rabbia e dell’insulto M5S restano solo scenate a Montecitorio, con cui non si riesce a costruire - ha affermato oggi Picierno - i grillini si dicono eredi da un lato di Berlinguer e un altro giorno di Hitler. Invece il PD in meno di 3 mesi di governo Renzi già sta cambiando. Finalmente un giovane leader mette in campo una serie di misure che parlino agli italiani: 80 € non sono uno spot, ma una misura strutturale, un significativo passo verso un Paese più equo, perché da anni ci si occupava solo di chi ha privilegi”.

Diversi sono i provvedimenti che stanno per essere adottati, come la nascita dell’Agenzia per la coesione territoriale, ma oltre all’assegno universale di disoccupazione con questo governo si torna a parlare di formazione. Tanto che Picierno ha aggiunto: “quando penso alla scuola mi torna in mente Falcone che sosteneva che le mafie saranno sconfitte da un esercito di maestri! Con il Pd scommettiamo anche di cambiare Bruxelles, rendendolo capace di caricarsi di fatiche e speranze anche della nostra terra. In Europa vengono prese le decisioni importanti, ed è da lì che arrivano strepitose opportunità. Tuttavia l’importanza dei fondi comunitari non è stata colta da Caldoro. Infatti la Campania dovrà restituire fondi spesi male. E’ troppo delicata e seria questa partita delle europee, che non vogliamo rischiare di perdere. Vanno convinti tutti, uno per uno, gli elettori che questo voto ha troppo a che fare con il futuro dell’Italia e del Mezzogiorno”