Amministrative Montella – Volpe: “chiediamo un voto di protesta, è ora di cambiare”

sel volpe montellaMontella - La campagna elettorale montellese è in via di chiusura e gli animi sono sempre più accesi. A prendere le distanze da toni alti la candidata della lista “Cambiamo Insieme – L’Alternativa c’è” Giuseppina Volpe: “non abbiamo volutamente impostato la nostra campagna elettorale sui toni alti, pur mantenendo sempre gli occhi aperti. Sin da subito abbiamo puntato sul nostro progetto, su ciò che intendiamo portare avanti in caso di vittoria e ciò che è necessario fare per il bene delle persone”. Secondo voci di popolo, la lista promossa da Sel ha un grosso svantaggio, avere alle spalle una classe politica del passato che ha lasciato di sé un ricordo negativo in una parte del paese. A questo la candidata Volpe ha risposto: “molti hanno provato ad attaccarci sul piano politico, sostenendo che siamo una lista di finti cittadini con dietro una vecchia classe politica. In merito a questo ci teniamo a precisare che alle spalle abbiamo delle personalità che, per quanto facciano parte di un passato, hanno deciso di puntare esclusivamente sui giovani e sul rinnovamento, diversamente da quanto fatto da altre liste”.

L’avversario più temuto, secondo quanto emerso dai comizi elettorali, è il sindaco uscente Ferruccio Capone. Molte le critiche rivolte al candidato di Montella Libera, spesso aspre e offensive; in merito all’avversario la candidata di “Cambiamo Insieme” ha precisato “Ferruccio Capone ha gestito il Comune di Montella come una cosa propria, si è imposto categoricamente, senza dare spazio a coloro che gli portavano nuove proposte. La sua è stata un’amministrazione dittatoriale, in cui andava fatto soltanto ciò che approvava lui. Un esempio – prosegue Volpe – è quanto accaduto con i commercianti del paese rispetto all’isola pedonale. Sarebbe bastato limitare la chiusura della strada soltanto ad alcuni orari ma Capone non è ha voluto sapere: la sua decisione di mettere le fioriere è stata irrevocabile e le lamentele dei commercianti sono state inutili”. Volpe ha poi voluto mettere in luce la campagna elettorale ‘sleale’ fatta dal sindaco uscente: “Capone ha diffuso nel paese un volantino in cui elencava tutte le opere pubbliche da lui portate a termine, come se il bene di un paese si fondasse esclusivamente sull’edilizia. La nostra idea è opposta: sono le persone, le loro necessità, i veri protagonisti del nostro programma. Altra tattica usata da Capone – prosegue Volpe – è la partecipazione di ‘big’ quali il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, di cui finora non si era vista nemmeno l’ombra. Il nostro territorio non è mai rientrato negli interessi principali del Presidente, la sua è stata semplicemente campagna elettorale anticipata. Lo stesso Capone, del resto, ha deciso solo ora di avvicinarsi al paese dopo 5 anni di amministrazione dirigendosi nelle periferie di cui finora non si era mai interessato”. È proprio nelle zone periferiche che Giuseppina Volpe ha trovato più disagi: “In zone come Tagliabosco e Panno abbiamo trovato stati di totale abbandono, degni di un ghetto: lavori svolti male e mai terminati, aree verdi inesistenti e disabili lasciati a se stessi, privi di una qualsiasi assistenza da parte del Comune. È dovere dell’amministrazione trovare risorse atte al sostegno di coloro che hanno più bisogno e questo andrebbe fatto sempre, non soltanto nei periodi di campagna elettorale”.

In merito alle altre liste candidate, Volpe ha speso una parola per ognuna di loro: “Il Popolo dei Moderati è una lista inaffidabile in quanto troppo eterogenea; non dimentichiamo che alla nascita della lista, vista la diversità politica, alcuni hanno lasciato la lista e si sono avvicinati a Montella Libera pur facendo parte di Forza Italia. La nascita di questa lista si basa esclusivamente sul numero di voti, non sulla governabilità. “Montella per la Democrazia” è una realtà politica da noi non condivisa: non si tratta di una vera lista di sinistra bensì del frutto di un compromesso con Scelta Civica e i Popolari per l’Europa, chiamati solo perché utili alla raccolta di voti. Inoltre, non propongono alcun rinnovamento non solo presentando come candidata sindaco Anna Dello Buono ma anche con la candidatura di Franco Chieffo in lista. Il Psi, invece, non ha un progetto per il paese bensì un progetto per il partito, lo dimostra la scelta della candidata sindaco Delli Gatti di mettersi in aspettativa dal lavoro solo fino al 26 Maggio”.

Nel contempo anche Nusco è in piena campagna elettorale, resa ancor più viva dalla candidatura dell’on. Ciriaco De Mita il quale ha fatto dell’unione dei comuni picentini il cavallo di battaglia del suo programma, un progetto che include fra gli altri anche Montella. Alla domanda di una possibile collaborazione con il comune di Nusco, in caso di vittoria, Volpe precisa: “è nostra intenzione dialogare con tutti i comuni limitrofi, dunque anche con Nusco. Nel caso in cui fosse De Mita ad avere la meglio, avremo piacere di parlare con lui così come faremo con i sindaci di altri paesi della zona. Vogliamo ci sia un dialogo paritario, un confronto paritetico privo di egemonie e personalismi. Vogliamo che Montella riacquisti un valore centrale nel territorio e per questo il dialogo con i comuni limitrofi è indispensabile”.

A pochissimi giorni dal voto i giochi a Montella sono ancora aperti; per questo, Giuseppina Volpe ha chiesto agli elettori un voto di protesta al fine di debellare la vecchia amministrazione e affidare il paese a giovani volenterosi e forti delle proprie idee: “Ci è stato detto che, se non accadrà in questa tornata elettorale potremmo vincere fra 5 anni ma allora sarà troppo tardi. I cittadini sono stanchi di questo modo di amministrare: il momento giusto per cambiare è questo e l’unica alternativa valida siamo noi”.