Avellino – Presentazione del Progetto “La Donna tra Famiglia e Tempi di Lavoro”

uilconfederaleAvellino – Domani 22 maggio alle ore 16.00 presso l’Asilo Patria e Lavoro in Via Vasto ad Avellino si terrà la presentazione del Progetto “La Donna tra Famiglia e Tempi di Lavoro” di cui la CSP UIL è Capofila.  Il progetto è stato finanziato nell’ambito P.O.R. CAMPANIA FSE 2007-2013 , ASSE II OCCUPABILITÀ- Obiettivo Specifico f) Migliorare l’accesso delle donne all’occupazione  e ridurre le disparità di genere, Obiettivo Operativo f2). Dopo i saluti dei partners di progetto e del settore UOD Welfare e Pari Opportunità della Regione Campania, introduce i lavori il Commissario Gestione Straordinaria della UIL di Avellino Luigi Simeone, segue la presentazione delle azioni progettuali a cura della Responsabile del procedimento Vincenza Preziosi. Gli interventi saranno affidati alla Consigliera di Parità della Provincia di Avellino Domenica Marianna Lomazzo e alla Responsabile delle Pari Opportunità UIL Campania Isabella Bonfiglio. Concluderà i lavori il Segretario Regionale UIL Campania Luciana Del Fico. L’idea del progetto che ha spinto la UIL a presentare la sua proposta nasce dalla consapevolezza che nella società attuale, investita da una serie di profonde trasformazioni in campo demografico, sociale e lavorativo la disponibilità temporale rappresenta una forte barriera segregativa trauomini e donne, non solo per quanto riguarda la possibilità di entrare nel mercato del lavoro, ma anche nel grado di qualità della vita esperito: non solo, quindi, la quantità del tempo, ma cosa si fa del tempo complessivo a disposizione. In una situazione di crisi economica, le mamme sono le prime vittime di un circuito vizioso che unisce bassa occupazione e assenza di servizi di cura all’infanzia. Sul nostro territorio emerge con  chiarezza la difficile condizione delle madri  e uno dei fattori chiave che determinano una maggiore incidenza del fenoneno è il la bassa offerta  di lavoro. Difatti il tasso di occupazione femminile scende man mano che si hanno i figli.L’accordo di genere “la donna tra famiglia e tempi di lavoro” mira quindi a realizzare una rete tra rappresentanti del mondo politico, economico e sociale al fine di sviluppare un’economia family-friendly,  sostenibile e basata sulla conciliazione Work-Life Balance per:

Erogare servizi ai minori:  accoglienza pre-scolare, servizio post-scolare, laboratori interattivi, campi estivi, ludoteca, strutture sociali diurne per minori e diversamente abili.

-        Facilitare il rientro al lavoro di lavoratrici che abbiano usufruito di congedo parentale o per motivi qualsiasi legati ad esigenze di conciliazione.

-        Promuovere una cultura della conciliazione nelle imprese e negli enti pubblici nella cittadinanza come elemento di sviluppo economico e sociale.

C’è ancora molto da fare per trasformare l’organizzazione del lavoro sul versante della conciliazione tempi di vita/lavoro perché “le donne fanno ancora troppa fatica ad arrivare a livelli di responsabilità è quanto dichiara Luigi Simeone.

A ciò si aggiunge, sostiene Vincenza Preziosi, il cd. tetto di cristallo, diventa sempre più duro da infrangere e la equa distribuzione delle responsabilità di cura tra i sessi  si scontra con la difficile realtà che la maggior parte delle donne, non vorrebbe scegliere tra i figli e il lavoro. E invece è costretta a farlo. Proprio attraverso le azioni progettuali che metteremo in campo la UIL sarà in prima in linea non solo per sensibilizzare sul tema ma soprattutto trovare soluzioni utili affinché si riesca davvero a raggiungere concretamente la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro.