Mancata bonifica della discarica Difesa Grande di Ariano, la nota di Maraia
Ariano Irpino - In una comunicazione del Ministero dell’Ambiente del 17/1/2013 , inviata ad Ariano in Movimento, veniva precisato che l’ASIDEV aveva assunto impegno riguardo all’attuazione della bonifica del sito contaminato dalla discarica di Difesa Grande di Ariano“. Questo quanto dichiarato da Giovanni Maraia, Ariano in Movimento, nella sua lettera rivolta al Ministro all’Ambiente Roma e al Commissario Straordinario Provincia di Avellino in merito alla mancata bonifica del sito della discarica di Difesa Grande di Ariano Irpino.
“Il Ministero dell’Ambiente affermava , con la stessa comunicazione , che in caso d’inerzia da parte dell’ASIDEV e previa diffida da parte della Provincia di Avellino nei confronti della stessa società ASIDEV, era possibile attuare la bonifica in danno del soggetto gestore della discarica , utilizzando il finanziamento di ?6.480.000,00, assegnato dal Ministero dell’Ambiente con l’Accordo Operativo del 18/7/2011.
Vi comunico che, ad oggi l’ASIDEV , non ha avviato la bonifica della discarica e la messa in sicurezza della stessa. In mancanza di detta bonifica la discarica continua a produrre ,dal 2004 , i suoi effetti inquinanti. Chiedo che il Commissario Straordinario della Provincia di Avellino attivi le procedure di diffida nei confronti dell’ASIDEV , al fine di avviare la bonifica del sito di Difesa Grande in danno della società che gestisce la discarica. Chiedo al Commissario Straordinario di voler controllare, attraverso l’ARPAC ,se la fase post – mortem della discarica e’ gestita correttamente, se vengono compiute le analisi delle acque dei pozzi spia , se il biogas viene bruciato , se non vi è’ perdita di percolato e se questo e’ classificato rifiuto speciale , vista la presenza di metalli pesanti, e se lo stesso percolato e’ smaltito in idonei depuratori.
Visto che il sito e’stato dichiarato inquinato e non bonificato , al fine di poter escludere qualsiasi forma d’inquinamento dei prodotti agricoli,chiedo che vengano effettuate le analisi del terreno dell’area di Difesa Grande e delle acque dei pozzi artesiani ,utilizzate dagli agricoltori della zona. Resto,in attesa di una risposta”.