Europee sotto tono a Lacedonia

Per questa tornata invece, si è decisa la strada del silenzio, ciò è da attribuire sicuramente a una crisi generale della politica e delle Istituzioni, ma anche ad un’azione politico-amministrativa fatta di autocelebrazioni giornalistiche e facili promesse, basata su abusi edilizi denunciati ma sottaciuti, sulle continue reticenze in merito ai problemi ambientali derivanti dalla costruzione di elettrodotti e parchi eolici e dalla pratica ormai consolidata di coltivare clientele, tutto questo con l’ausilio di un’opposizione silente.
Il bisogno di tornare ad una politica basata sui fatti e vicina ai problemi della gente è ormai tangibile, gli interessi di parte debbono far spazio all’interesse comune, questo è l’unico modo per far continuare a vivere la nostra piccola comunità.