Avellino – Vietri: “ bisogna accompagnare i giovani nella ricerca di nuovi stili di vita”

GiovaniAvellino – “Nella nostra Città le criticità del mondo giovanile  sono oggetto di scrupolosa attenzione da parte del Comune. Il nostro Ente vuole inserirsi quale parte attiva nel creare sinergie con le Associazioni  che operano sul territorio per combattere il malessere sociale dei giovani con la tenacia costante di chi è responsabilmente consapevole che le nuove generazioni rappresentano l’essenza più vitale della nostra Città ”. Lo ha detto l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili e Pari Opportunità, Lucia Vietri, che ha partecipato al Convegno dal titolo “ Adolescenza-Innocenza ed Internet” organizzato, oggi 16 maggio, presso il Palazzo Vescovile dal Presidente della Camera Nazionale per la famiglia ed i minorenni di Avellino, Avv. Tiziana Tomeo, insieme con l’Associazione Irpinia Insieme  e l’Istituto  Neurologico Neuromed.

 Nel dibattito l’Avv.Tiziana Tomeo ha affrontato il tema del cyberbullismo, un fenomeno che è stato registrato già da alcuni anni ma solo ora se ne comprende l’entità tanto da richiedere misure idonee per il contrasto. L’uso smodato delle tecnologie di comunicazione elettronica può dare luogo ad atti di crudeltà e comportamenti che procurano nel tempo nei ragazzi danni emotivi. Gli adolescenti   “cadono” nella rete  ed interagiscono con  il cosiddetto cyber bullo che non è di fronte al ragazzo che utilizza il web e ciò può facilitare l’uso di linguaggi volgari ed aggressivi, messaggi di insulto o  minacce in maniera ossessiva fino ad ingenerare nella vittima idee di suicidio. Sulla questione del bullismo via web il dott. Luca Borgomeo, Presidente dell’Associazione spettatori Onlus (AIART),  ha dichiarato che in Italia tale fenomeno  è in crescita ed i danni che ne derivano sulla psiche  degli adolescenti sono  talvolta drammatici.

 Esiste inoltre tra i giovani anche l’allarme stupefacenti. Lo ha detto il Neurofarmacologo dell’Istituto Neurologico Mediterraneo, Prof. Giuseppe Battaglia,  secondo il quale la Cannabis  è stata per molto tempo considerata una droga leggera e non pericolosa. Egli ha, invece, evidenziato gli effetti dannosi del suo consumo sulla salute ed in modo particolare sul cervello degli adolescenti.

“ I progetti avviati negli ultimi anni dalle Associazioni che operano sul territorio hanno riguardato i principali aspetti delle devianze giovanili, quali quelli legati al bullismo, all’omofobia al cyberbullismo, alla dipendenza da sostanze stupefacenti e dall’alcol- conclude Vietri-. Tali fenomeni generano allarme sociale ed è, dunque,  necessaria  la prevenzione che si realizza accompagnando i giovani nella ricerca di nuovi stili di vita attraverso percorsi formativi ed informativi che devono coinvolgere  gli alunni delle scuole  medie e superiori  del nostro territorio”.