Avella – Successo per il convegno sul ruolo delle donne organizzato da MCA

100_3092Avella – Ernesto Sasso, presidente MCA Abella, ci invia il seguente comunicato:

“Ennesima ribalta per il Movimento Cittadinanza Attiva Abella, che continua a far parlare positivamente di se attraverso le iniziative che propone: nella giornata di giovedì in Avella si è svolto infatti un interessante convegno sul ruolo delle donne in politica, che ha visto la presenza e la partecipazione attiva di numerosi spettatori.

Una manifestazione trasversale, che aveva l’obiettivo pienamente raggiunto di mettere assieme le diverse esperienze politiche di donne differenti per collocazione partitica ed estrazione sociale al fine di dar vita ad un dibattito ampio e costruttivo: alla fine grazie all’altissimo profilo delle presenti esso ha assunto senza dubbio alcuno una rilevanza di carattere provinciale.

Ivana Picariello, direttore del Corriere dell’Irpinia, ha armonizzato con grazia e competenza la discussione sottolineando anzitutto l’importanza della presenza delle donne in politica ma anche la notevole sensibilità mostrata dal pubblico presente in sala verso l’argomento nonché la necessità di tessere una rete sociale che consenta alle donne di occupare, in politica come nel mondo del lavoro, posizioni di maggior rilievo.

Sabatina D’Avanzo, coordinatrice del PD di Baiano, ha raccontato la sua esperienza nel partito, nata in maniera timida soprattutto per la minima presenza delle donne ma poi rivelatasi entusiasmante anche grazie alla politica che bene o male garantisce la quota di genere: un sistema che è chiaramente discutibile perché comunque discriminatorio ma che al tempo stesso può diventare uno strumento grazie al quale attuare il cambiamento; non ha lesinato inoltre frecciate dirette alle stesse donne, colpevoli a suo parere di essere le prime nemiche di se stesse perché pronte a battagliare tra loro incuranti di delle difficoltà e dell’osteggiamento che incontrano a priori all’interno dei partiti e della società. Giudicando in maniera estremamente positiva l’incontro, ha sottolineato come le Associazioni in generale devono superare il cliché che le vede come l’antipolitica per eccellenza ed affiancarsi ai partiti soprattutto per quanto concerne il sociale. Le donne, dal canto loro, devono prefiggersi dei traguardi e condividere con tutti la propria esperienza al fine di raggiungerli, non dimenticando il proprio ruolo familiare ed educando i figli alla politica e soprattutto al rispetto delle regole.

Il Presidente Provinciale del PD, Roberta Santaniello, ha anzitutto rimarcato come la realizzazione di un dibattito su una tematica di questa importanza sia già di per se la certificazione netta di un cambiamento sociale in atto: nonostante tutti conoscano la difficoltà che incontrano le donne nel vivere la politica è anche grazie al coraggio che esse dimostrano partecipando attivamente sul territorio che si può trasferire agli altri la propria passione ed il proprio interesse per il sociale, soprattutto in un momento storico particolare che vede la gente disaffezionata alle vicende politiche. Se in passato infatti le poche donne erano coinvolte nei partiti soltanto per opportunità elettorale e le stesse vivevano una condizione culturale sbagliata, oggi si ha la possibilità di avvicinarsi alla politica in maniera libera nonostante il clima antisolidale femminile ancora troppo diffuso. Ciò che ancora bisogna raggiungere è un sentimento dell’esser donna, perché grazie all’emancipazione si hanno maggiori probabilità e capacità di interazione sociale: a questo deve contribuire anche il mondo del lavoro che deve rendere le donne protagoniste.

Enza Ambrosone, Consigliere Comunale dell’UDC ad Avellino, ha esordito ringraziando l’Associazione per l’opportunità rimarcando come la presenza di una vasta platea maschile susciti la sensazione di essere sotto esame perché dimostrativo di una maggiore attenzione verso l’impegno delle donne in politica, le quali possono lavorare ed operare sullo stesso piano degli uomini soltanto partendo dalle stesse basi: per questo motivo bisogna lottare per le pari opportunità più che per la parità di genere, poiché per modificare la società non può bastare una legge che impone un determinato numero di donne nell’ambito politico. È vero che la doppia preferenza di genere consente maggiori opportunità ma bisogna operare nel sociale per trasferire ad ognuno il senso di necessità della parità. Senza remore ha anche mosso una critica verso le donne, colpevoli a suo parere di non avere voglia di collocarsi nella politica perché essa rappresenta un impegno a tempo indeterminato che non garantisce risultati e che comporta sacrifici sul piano umano, familiare e personale: probabilmente anche grazie a questa condizione molti uomini sfruttano le donne per operazioni di facciata e continuano a detenere le redini del potere, come dimostra il fatto che in Italia nessun segretario di partito sia donna. Ad Avellino anche grazie al suo impegno si è riusciti a far svolgere i consigli comunali nel primo pomeriggio anziché di sera: un primo passo lungo un percorso di piccoli cambiamenti per consentire un maggiore ingresso delle donne nel panorama politico. L’esponente del NCD, Giusy Sasso, ha rimarcato come a suo parere l’impegno delle donne in politica sia ancora oggi inteso come una operazione di marketing dei partiti e per questo riceva un’accoglienza poco positiva: occorre fare in modo che le donne emergano diventando il valore aggiunto degli schieramenti e non semplici volti sorridenti con cui riempire le liste elettorali. Inoltre ha evidenziato che esse possono essere in grado di contribuire all’evoluzione del Paese partendo dal basso, dai territori di competenza per poi gradualmente esportare esperienze e conoscenze anche in ambito nazionale ed europeo.

Monica Spiezia, Consigliere Comunale di Forza Italia ad Avellino,  ha rivendicato il suo ruolo di madre e lavoratrice evidenziando come l’impegno politico le abbia permesso di stare in mezzo alla gente e per questo di avvicinarsi alle reali necessità delle persone. Contraria alle quote rosa, ha tuttavia ammesso che la strada per la parità di genere è ancora lunga per una questione di mentalità ma al tempo stesso ha esortato le donne a non scoraggiarsi e profondere anzi sempre maggiore impegno anche dinanzi alle normali rinunce lavorative, familiari e personali in cui inevitabilmente si incorre quando si sceglie di fare politica.

All’apertura del dibattito, Antonietta Pecchia ha ringraziato i presenti per la partecipazione e la sensibilità illustrando a grandi linee le attività dell’Associazione ed i prossimi appuntamenti, poi vi è stato il sentito intervento di Nicola Caruso, volto noto della politica locale, il quale ha sottolineato l’ottimo lavoro svolto nel sociale dal MCA Abella che in pochi mesi di vita ha rivoluzionato il modo di operare sul territorio ma soprattutto ha fatto notare la mancanza gravissima tra il pubblico di tutte quelle donne che in ambito locale si sentono protagoniste della politica e che anelano a ricoprire ruoli di primaria importanza in previsione delle prossime tornate elettorali; Pellegrino Palmieri, ha invece evidenziato che tra partiti ed associazioni non c’è uno scontro tuttavia proprio le associazioni stanno ricoprendo il ruolo di sostituti dei partiti sul territorio a causa della scarsa consistenza degli stessi: trovare persone libere che senza preconcetti partecipano ad un dibattito incentrato su temi importanti è molto complicato soprattutto perché chi gestisce i partiti ha interesse ad organizzare eventi esclusivamente mirati all’acquisizione del voto e spesso sfrutta le necessità della gente per carpirlo. Michela Pinto, del MCA, ha dal canto suo rimarcato l’importanza delle associazioni in generale che stanno colmando il vuoto politico, sociale e culturale lasciato dai partiti oramai diventati soltanto una fucina elettorale e snaturati dall’effettivo ruolo che dovrebbero ricoprire. In conclusione, Antonio Tulino ha manifestato perfetta sintonia con le relatrici e rivendicato l’importanza delle donne per la crescita e l’evoluzione socio-politica invitandole tuttavia ad un maggiore impegno.”