Amministrative Taurasi – Cappuccio: “Cittadini ricattati moralmente e psicologicamente”

cappuccioTaurasi – Poco meno di dieci giorni e Taurasi avrà il suo nuovo primo cittadino. Una sfida a tre Cozzolino, Tranfaglia e Cappuccio sono pronti a sfidarsi a suon di voti il prossimo 25 maggio per amministrare il comune irpino.

“E’ una sfida che va avanti con grosse difficoltà – spiega Raffaele Cappuccio, candidato sindaco della lista “Città di Taurasi” – in questa tornata mi trovo a dover competere con ben tre medici in una sola lista che nonostante la libertà di voto che dovrebbe vigere tra i cittadini adoperano pressioni e ricatti morali pur di assicurare voti alla propria lista”.

Una situazione questa che comunque non scoraggia il candidato sindaco che, nel caso venisse eletto, è già pronto, insieme all’onorevole Cirielli, che domenica farà tappa a Taurasi per appoggiare la sua lista, a fare una proposta di legge che non consenta ai medici di candidarsi dove sono massimalisti : “Per la Costituzione chiunque può candidarsi – sottolinea il candidato sindaco – ma con questa proposta di legge si potrà evitare che un medico si candidi nella città in cui è massimalista perché in questo modo si evitano una volta per tutte quelle pressioni psicologiche verso i cittadini ed in particolar modo verso gli anziani a cui viene detto in maniera anche molto esplicita “O mi voti o non ti curo”. Un vero e proprio voto di scambio nonostante questa modalità venga considerata un reato.  E’ una lotta impari – denuncia – ma io continuo la mia campagna distinguendomi per le mie proposte che portano una ventata di novità in città”.

Nel programma di Cappuccio troviamo, infatti, la volontà di punire coloro che non rispettano i giorni consentiti per gettare la spazzatura e coloro i quali utilizzano le campagne come vere e proprie discariche abusive; far si che diminuiscano gli utilizzi delle slot machines da parte dei cittadini con la creazione di un luogo specifico che imponga a ciascun giocatore di dare le proprie generalità ma soprattutto che non consenta ad ogni singolo giocatore di stare oltre un certo termine “In città – denuncia Cappuccio – ci sono stati ben quattro divorzi a causa di questa malattia che purtroppo colpisce le fasce più deboli della popolazione che vedono queste macchine come la loro unica possibilità di salvezza senza accorgersi del danno che stanno creando a loro e alle loro famiglie”.

Novità su tutte è la volontà di riaprire le case chiuse in città: “Non vogliamo incentivare la prostituzione – precisa – dato che c’è già un progetto di legge in merito, ma far sì che alcune situazioni non degenerino”.