Amministrative Montella – Dello Buono incontra il governatore della Misericordia Lombardi

OLYMPUS DIGITAL CAMERAMontella - All’ incontro tra la Misericordia di Montella, rappresentata del governatore Flavio Lombardi e i candidati della lista “Montella Per la Democrazia” sono stati tantissimi i temi trattati, in un vivace e cordiale scambio di idee.

Si è iniziato subito con una proposta del governatore: «Anche se molti non lo percepiscono, a Montella ci sono tante situazioni di povertà, di solitudine, di disagio sociale. Per questo è da un po’ che stiamo pensando all’idea di aprire una mensa per i poveri insieme al Banco Alimentare». Già alcuni fa, infatti, «chiedemmo l’accredito – continua Lombardi – ma allora il Banco Alimentare fu al centro di una vicenda legata a presunti abusi, e non se ne fece più nulla». A chi, tra i candidati, come Angelica Castellano e Claudia Pizza, entrambe impegnate nel sociale, facevano notare che forse a una mensa dei poveri la partecipazione sarebbe scarsa  per il possibile imbarazzo delle persone a parteciparvi, il presidente ha risposto che la sua idea non è «quella di un luogo solo assistenziale. Come molti volontari sanno, oltre alle difficoltà economiche, spesso le persone ci contattano per avere una compagnia. La mensa quindi dovrebbe essere un luogo dove condividere, insieme a un pasto caldo, anche il calore umano». Flavio Lombardi è un fiume in piena di idee e progetti, ma c’è spazio anche per parlare delle cose che non funzionano : «Dal Comune, soprattutto per quanto riguarda gli assistenti sociali, c’è scarsa collaborazione. Il livello di assistenza comunale in questo senso è pari a zero. Chi fa quel lavoro deve stare in mezzo alla gente, non al chiuso di un ufficio. Non è possibile che siano sempre loro a chiamare prima me per mandare qualcuno in situazioni gravi di disagio».

Poi Anna dello Buono ha chiesto delucidazioni sulla questione del 118, agli onori della cronaca del paese poco tempo addietro. La situazione è rimasta come allora: un medico in forza al SAUT 118 di Montella, secondo il governatore, non accetta di trasferirsi nella nuova sede della Misericordia, perché non vuole che si confonda un’associazione di volontariato con un presidio medico pubblico. Ma così, continua Lombardi «si creano spesso situazioni assurde. È di pochi giorni fa un caso emblematico: un intervento per un bambino in pericolo a pochi metri dalla sede. Invece di andare direttamente sul posto, siamo dovuti prima passare da via F.lli Pascale, dove c’è il medico, senza il quale non possiamo ovviamente intervenire. Il bimbo si è salvato, ma queste perdite di tempo possono essere determinanti per salvare una vita». Si è cercato un accordo con il comune, «che ci ha proposto come sede il centro sociale, ma non abbiamo accettato. La nostra sede è costruita apposta, anche per custodire le ambulanze. Per ora tiene banco ancora la proposta fatta in consiglio comunale di fornire una sede nel nuovo municipio, ancora in via di completamento. Frattanto si spera che chi di dovere si convinca a stare con noi. Abbiamo due locali distinti, quindi i due enti, chiamiamoli così, non si confonderebbero affatto».

La discussione poi si è spostata sulla Protezione Civile, di cui lo stesso Lombardi è cardine decisionale: «Collaboriamo con il soccorso alpino, che garantisce l’elicottero in casi di emergenza. Dal 2010 abbiamo anche un’unità cinofila, Flap, grazie ai volontari Domenico Gramaglia e Claudia Pizza che lo hanno fatto addestrare». In questo ambito, soprattutto nel coordinamento delle situazioni di emergenza, Lombardi chiede «una maggiore sinergia con l’amministrazione comunale. La Protezione Civile è una bellissima realtà, fatta di giovani competenti e motivati. Tutti sanno della loro partecipazione alle spedizioni fatte dopo i terremoti e le alluvioni che hanno colpito varie zone d’Italia in questi anni».

Per questo Anna Dello Buono ha proposto, alla fine dell’incontro, un protocollo d’intesa con il Comune, in quanto «il servizio che offrite, oltre a essere strategico in tutte le sue sfaccettature, è anche un motivo di vanto per tutta la comunità montellese. Mi impegno a prestare, se sarò eletta, molta più attenzione alle vostre problematiche. Della nostra disponibilità potete starne certi. I terreni di collaborazione sono tanti, come potete constatare dal giro di ascolto che stiamo facendo con tutte le associazioni locali, e dalla competenza specifica in questo campo di alcune delle candidate. Questo metodo credo possa rassicurarvi più delle mie parole in questa sede».