Amministrative 2013 – Mercogliano. Iandolo: “Carullo non ha il coraggio di confrontarsi”

iandolo squadraMercogliano – Mancano meno di 10 giorni a queste amministrative 2014. Dieci giorni che per i candidati alla carica di sindaco nei 51 comuni irpini sono importantissimi perché il destino della città è tutt’altro che definito.

Anche il destino di Mercogliano è ancora tutto da giocarsi. I tre candidati alla carica di sindaco stanno procedendo con le loro campagne elettorali presentando in vari modi il proprio programma per il nuovo quinquennio di amministrazione.

Solitamente siamo abituati a vedere i candidati sindaco a confrontarsi  ma qui c’è una campagna anomala. Il nostro antagonista non ha il coraggio di apparire e si nasconde perché non è in grado di spiegare i quattro anni di immobilismo. Sta facendo una campagna sottotraccia. Lui dice che risponde solo al suo popolo come se il popolo fosse di sua proprietà. Va a denigrare i dimissionari, promette posti di lavori, promette di pagare bollette ma non sa che questa è un’offesa verso i mercoglianesi”.

Così, Angelo Iandolo, candidato sindaco della lista Mercogliano Cambia questo pomeriggio nel corso dell’incontro aperto con i cittadini.

Iandolo e la sua squadra non ha avuto peli sulla lingua ed è andato giù duro contro l’ex primo cittadino Carullo.

Non si fa altro che parlare di tradimento  - ha precisato Tommaso Saccardo, candidato con Mercogliano Cambia – ma ciò che è stato fatto a febbraio non è stato nient’altro che un atto di sfiducia politico amministrativo contro un’amministrazione carente e decidere di sfiduciare il sindaco a febbraio è stata una scelta per permettere alla città di scegliere in maniera ponderata la nuova amministrazione”.

“Siamo 16 candidati ma insieme a loro ci sono altri candidati che, seppur non in lista, sono oggetto di diffamazione – continua Saccardo riferendosi a Corrado, Censullo ed Evangelista – e che per il bene della città si hanno rinunciato al ruolo che il popolo gli aveva consegnato”.

“Non abbiamo la bacchetta magica ma il buon senso e l’intelligenza di metterci in a disposizione del territorio – commenta Pasquale Ferraro ex consigliere di opposizione ed attualmente candidato – In questi quattro anni, come opposizione, abbiamo svolto un ruolo importante non solo mettendo in rilievo le difficoltà e gli errori del sindaco ma ponendoci in grado di proporre idee che purtroppo sono state tutte bocciate”.

Le idee alle quali Ferraro ha portato la sua attenzione riguardano un protocollo d’intesa per la gestione del santuario di Montevergine, l’abbazia del Loreto e della funicolare, la lotta all’evasione con un’intesa tra enti locali, agenzia delle entrate e ministero dell’economia e le politiche sociali. “La funicolare non doveva essere vista come una giostrina che saliva e scendeva ma doveva essere inserito in un progetto più ampio di accoglienza turistica gestendone i flussi. Avevamo proposto anche la possibilità di far partecipare gli enti locali alla lotta all’evasione che si sarebbero visti riconosciuti una  quota dell’incasso che – sottolinea –  sarebbe potuto, nel nostro caso, andare a consolidare il bilancio degli enti comunali e spostare quegli introiti sull’addizionale comunale Irpef alleggerendo la tassazione sulle famiglie oppure investire sulle politiche sociali. Ma tutto questo non è stato possibile”.

“Quattro anni fa credevo in qualcosa di diverso – spiega Michele Scibelli ex candidato nella lista Carullo la scorsa consiliatura ed attualmente candidato nella lista di Iandolo – nonostante non fossi stato eletto per un voto volevo contribuire lo stesso agendo con la coscienza di chi vuole costruire qualcosa di giusto ma mi sono dovuto ricredere. Mercogliano non è il volto del sindaco ma il volto di tutti i cittadini e con Mercogliano Cambia c’è un progetto concreto di ridare a Mercogliano il ruolo da protagonista. Chi ha sfiduciato il sindaco – ha concluso Scibelli – ha avuto il coraggio di rimettere il mandato in mano ai cittadini e non alla delinquenza politica”.

“Carullo è stato il peggior sindaco della storia di Mercogliano – ha denunciato Francesco Crisci, uno dei firmatari della sfiducia di Carullo ed attualmente candidato – da quando è diventato sindaco non ha passato un solo giorno ad amministrare ma a coltivare il proprio elettorato. Abbiamo acquistato i parcometri ma non li abbiamo installati per non indispettire i cittadini e perdere voti. Non abbiamo messo in campo il PUC seppur redatto da più di un anno e mezzo perché sarebbe potuto servire in campagna elettorale. Quattro anni dedicati solo ed esclusivamente alle politiche sociali senza un bando trasparente. Ciò ha visto un paese in abbandono non un intervento sulle strade, sull’illuminazione. Sono quattro anni che non partecipiamo ad un bando regionale”.

 “Mi hanno accusato che non ho la faccia tosta perché non vado a bussare alle case di tutti i cittadini. Hanno confuso il ruolo del sindaco con quello del venditore di folletti – esordisce Iandolo a cui sono state affidate le conclusioni – Ci hanno accusato di essere un’accozzaglia di partiti, di colori ma siamo tutti d’accordo contro l’idea che altri cinque anni di Carullismo determinino il declino della città. Noi siamo disposti a qualunque confronto sui programmi e su come lui intende amministrare la città nonostante si stia presentando con un programma che ha presentato già quattro anni fa. Come può pensare di proporsi come la soluzione dei problemi che lui stesso ha creato? Noi siamo l’unica vera opportunità di cambiamento – chiosa il candidato sindaco – Tutti dobbiamo essere uniti per restituire a Mercogliano il ruolo che merita ma per farlo abbiamo bisogno di vincere queste elezioni. Il traguardo è alla nostra portata e ce la faremo ma non dobbiamo mollare”.

Intanto continua il tuor per la città di Cambiagorà il gazebo informativo della lista Mercogliano Cambia. Domani pomeriggio, alle 17, sarà presente a Torelli mentre domenica mattina il gazebo si sposterà lungo viale S. Modestino.