Consiglio generale Cisl Irpinia-Sannio: Aumentare l’occupazione con la spesa dei fondi Ue

mario melchionna segretario cislIl Consiglio Generale della CISL IrpiniaSannio, riunito in Manocalzati (AV) giovedì 15 maggio 2014, convocato in modalità allargata alle RSU, RSA e Coordinamenti di Zona approva e fa proprie le relazioni del Segretario Generale Mario Melchionna, unitamente all’intervento del Segretario Regionale Nino Di Maio, le conclusioni  del Segretario Confederale della Cisl Nazionale Luigi Sbarra, e ai contributi apportati dal ricco ed articolato dibattito.

Prima di aprire il dibattito il Segretario Generale ricorda l’amico Ignazio Romano, attivo nella Cisl da tantissimi anni, collaboratore fedele da sempre ai principi della nostra organizzazione, fortemente impegnato nella zona del Vallo di Lauro, sempre al servizio dei lavoratori e dei pensionati. La Cisl IrpiniaSannio conserva con affetto il ricordo di questo grande uomo, fiduciosa che ci saranno tanti altri ‘Ignazio’ a renderla sempre più forte, libera e democratica, soprattutto al servizio della gente.

Il carattere aperto, puntuale, di prospettiva dei predetti interventi sul tema della Rappresentanza e Rappresentatività sui luoghi di lavoro e della Contrattazione di 2° livello impegna l’intero gruppo dirigente dell’Organizzazione alla realizzazione di un modello rinnovato e moderno di relazioni sindacali nel territorio irpino-sannita. Attraverso l’azione delle RSU, RSA e delle dirigenze della UST e delle FST, le lavoratrici, lavoratori, pensionati, giovani, immigrati della CISL IrpiniaSannio conteranno di più nel confronto con le Istituzioni e con le controparti datoriali private e pubbliche a tutti i livelli, rafforzando il potere contrattuale della CISL sul territorio e sui luoghi di lavoro.

Il Consiglio Generale ribadisce e sottolinea la valenza strategica e la portata storica dell’accordo interconfederale del 10 gennaio scorso, frutto di un decennale impegno della CISL a realizzare un modello, compiuto e condiviso, di misurazione della rappresentanza su basi contrattuali e non legislative.

L’accordo di gennaio scorso realizza, di fatto, l’affermazione italiana del Sindacato della contrattazione dopo anni di tentativi di affermare, prioritariamente, modelli sindacali basati sul sistema di attribuzione del “consenso/dissenso” in base alla regola “amico/nemico”. Oggi che il Sindacato italiano è esposto al rischio di delegittimazione nei confronti della Società italiana (alimentato della deriva populista e dall’azione demagogica di talune espressioni politiche) diventa di essenziale importanza rilanciare il ruolo strategico e la presenza del Sindacato medesimo e della CISL soprattutto, nelle “prime linee” del lavoro: i posti di lavoro ed il territorio.

Sul territorio ad esempio, in particolare attraverso la Contrattazione con le Ammistrazioni Locali, va difeso e rilanciato un efficiente welfare locale, non percepito come “fattore di spesa” ma al contrario come straordinario “fattore di sviluppo”. Consideriamo, infatti, la contrattazione sociale un formidabile strumento per assicurare servizi appropriati, equità sociale, maggiore potere d’acquisto alle famiglie ed ai pensionati. Prova ne sia il forte dispiegamento di energie umane e materiali che in questi mesi la CISL IrpiniaSannio, in concerto con la CISL Regionale e con le proprie Federazioni interessate (FNP-CISL, CISL FP, CISL Medici, CISL Scuola, CISL Università, ecc.), è riuscita a mettere in campo nel confronto con gli Ambiti Sociali del territorio.

In rapporto alle difficoltà che, in Irpinia e nel Sannio, vivono le lavoratrici, i lavoratori, i giovani, le donne e gli immigrati, il Consiglio Generale impegna la CISL IrpiniaSannio, in stretta condivisione con le Categorie, ad adottare come pratica da intensificare sempre di più la Contrattazione di 2° livello in tutti i posti di lavoro, pubblici e privati. Ciò al fine di realizzare la prospettiva di un più forte protagonismo del Sindacalismo moderno e riformatore proiettato nel terzo decennio del secolo.

Vogliamo adeguare la nostra azione sindacale nella direzione tracciata dagli accordi interconferedali fortemente voluti dalla CISL con particolare riferimento a quello del 10 gennaio 2014 per fronteggiare gli attuali processi di grave crisi e di cambiamento radicale dell’economia, del Mercato del Lavoro e delle relazioni sociali e politiche.

Diversamente correremmo il rischio di marginalizzare la rappresentanza sociale escludendola dai processi decisionali e riformatori e favorendo gli auspici di chi oggi – irresponsabilmente – nega la complessità sociale italiana, per conseguenza di una evidente ed inaccettabile deriva “presidenzialista”. Tali programmi andranno realizzati stimolando una partecipazione piena e responsabile che impone la presenza selezionata e qualificata delle migliori risorse umane di cui dispone l’Organizzazione nei luoghi di lavoro e nel territorio. Assicurando loro, a tal fine, le necessarie condizioni di agibilità operative.

Nei settori industriali del nostro territorio irpino-sannita non possiamo e non vogliamo assistere inerti alla cancellazione di importanti presenze produttive oggi in fortissima sofferenza. Nostro compito – attraverso la Contrattazione di 2° livello – dovrà essere quello di puntare all’ottenimento di nuovi investimenti privato/pubblici in grado di aumentare la competitività delle imprese, attraverso le necessarie ristrutturazione di processo e di prodotto.

Un ruolo fondamentale dovremo continuare a pretendere che venga positivamente giocato dal Sistema delle Autonomie Locali e dalla Regione Campania, sia sulla materia di sviluppo degli investimenti, della spesa dei fondi nazionali e comunitari, sia su quella correlata dell’aumento occupazionale.

Il Consiglio Generale sottolinea e ribadisce la storia e la natura organizzativa della CISL “associazione” per cui conta (ed ha un valore centrale) l’iscritto. Responsabilità e Solidarietà sono e restano i nostri valori. L’azione unitaria con le altre Organizzazioni Sindacali Confederali resta, perciò, solo un mezzo, spesso decisivo – come nel caso dell’accordo del 10 gennaio scorso – e dunque da ricercare, ma mai tale da rinunciare al nostro essere Sindacato della contrattazione, della concertazione e dell’autonomia. Nessuna rinuncia, dunque, soprattutto quando verranno le occasioni di rinnovo delle RSU, dalle più ampie e vaste alle più remote e piccole, in cui saremo tutti impegnati  a affermare i candidati CISL che ci impegniamo a selezionare secondo il criterio della qualità e della affidabilità.

Con i lavori odierni del proprio Consiglio Generale la CISL IrpiniaSannio sceglie la strada – impervia ma indifferibile – di impegnarsi di più, fare di più ed essere di più presenti. Oggi ribadiamo la scelta di realizzare questo ambizioso progetto sapendolo ispirato – e perciò condiviso – dall’intera Organizzazione così come è stata tracciata in questi difficili anni dal nostro Segretario Generale Raffaele Bonanni e dal nostro Segretario Generale Regionale, Lina Lucci.

La rappresentanza e la rappresentatività della CISL IrpiniaSannio e delle sue strutture categoriali saranno il vero “valore aggiunto” per quanti credono nei nostri principi ispiratori, nelle nostre idee-forza e nella nostra volontà di far essere protagonisti le nostre lavoratrici, i nostri lavoratori ed i nostri pensionati.