Clamoroso al Partenio. Non basta un super Castaldo, tra Avellino e Trapani finisce 3-3

castaldo-avellinoAvellino.  Così fa male … Avellino affossata dalle decisioni scabrose di una direzione ai limiti dell’indecenza sportiva. Un rigore dubbio concessole contro, uno solare negatogli e la svista sulla punizione finale, da cui è nato il 3-3, la quale era un semplice contrasto di gioco. Peggio di così Ghersini non poteva fare e la sorte dei Lupi adesso è parecchio amara. La troupe di Rastelli scivola al decimo posto, fuori dalla zona Play Off e forse non basteranno sette punti ( considerando un ipotetico pareggio a Modena e due eventuali vittorie contro Reggina e Padova ) per centrare il sogno.

ANTEPRIMA.  Dentro o Fuori. Gara verità per i Lupi che  tra le mura del Lombardi ospitano l’ostile Trapani di Boscaglia in posticipo serale. Questo match può regalare il ticket per i play Off perciò per i Lupi è vietato sbagliare!

Destino incrociato quello di Avellino e Trapani, le quali si scontrano da ben 5 anni ed anche stasera, tanto per cambiare, sarà una partita decisiva.

IN CAMPO.  Rastelli forte dell’ottima prova di sabato ripropone il 4-3-1-2 ma applica qualche modifica. Ciano rileva Ladriere nel ruolo di rifinitore ed Arini in mediana lascia respirare D’Angelo. Nota obbligata è la titolarietà di Bittante sulla destra il quale va a sostituire lo squalificato Zappacosta. In opposizione ai Lupi il Trapani di mister Boscaglia si presenta in terra irpina con un 4-4-2 sostenuto da un centrocampo molto fisico e dal tandem offensivo Abate-Mancosu.

FURORE.  Il match si infiamma dopo soli 36’’, necessari all’Avellino per passare in vantaggio. L’iniziatore è Schiavon che ruba palla a centrocampo e si invola in falcata solitaria; giunto al limite dell’area scambia con Galabinov che calcia male ma il portiere Nordi fa peggio di lui non trattenendo e Castaldo, sempre puntuale nell’inserimento, insacca pur trovandosi in posizione defilata.

AMNESIE.  Dopo la rete assistiamo ad una vera e propria saga horror del signor Ghersini di Genova il quale non vede una evidente trattenuta di Terlizzi su Izzo in area ospite (15’) e concede al Trapani un calcio di rigore molto dubbio (27’) per un contatto tra Rizzato e Seculin che sembra non esserci stato, il terzino siciliano infatti si lascia cadere. Dagli 11 metri Mancosu spiazza l’estremo difensore irpino e ristabilisce la parità al Partenio.

FANTASIA BULGARA.  L’Avellino accusa il colpo ma continua a produrre gioco pur se il nervosismo sta avendo la meglio per via del risultato bugiardo, vedi ammonizione di Fabbro per proteste ed i contatti che diventano improvvisamente più rudi. Nel momento più delicato è Galabinov (indiscusso migliore in campo finora) ad estrarre il grimaldello; infatti il bulgaro, allo scadere dei 45’ regolamentari, sfrutta un traversone basso di Ciano fa fuori con una finta eccezionale Terlizzi e a giro, aiutato anche dalla deviazione di Basso, incastra la sfera nel sette.

CENTROCAMPO SPENTO.  La ripresa parte male per i Lupi, il centrocampo diventa preda del Trapani e Castaldo partecipa al black out perdendo palla a centrocampo e favorendo Ciaramitaro che  trasforma l’azione del Trapani in offensiva; il siciliano scambia sulla destra per Mancosu (59’) il quale mette in mezzo per Abate che in girata insacca portando di nuovo il punteggio in parità.

L’Avellino è frastornato dopo la rete ospite ed il Trapani approfitta della situazione gettandosi all’attacco. Ci prova Ferri (64’) che dai 20 metri fa partire una rasoiata che timbra il palo, sulla ribattuta è bravo Seculin ad arpionare la sfera evitando guai maggiori.

CASTALDO 10 E LODE.  Nel momento più buio dell’Avellino Castaldo accende la luce con un colpo da grande campione. Arini sulla destra innesca il bomber (66’) che dai 25 metri fa partire un bolide potentissimo che fulmina Nordi sul primo palo … un gol da fenomeno, un gol pesantissimo che porta di nuovo in vantaggio i Lupi e lui in doppia cifra come nella stagione in cui vestiva la maglia della Nocerina.

DOCCIA FREDDA. Rastelli non si fida e manda in campo Angiulli per Bittante e D’Angelo per Togni per ricompattare il 3-5-2. Purtroppo la mossa non riesce alla perfezione perché nel secondo minuto di recupero il Trapani ritrova clamorosamente il pareggio sugli sviluppi di una punizione dal limite, anche questa molto dubbia, battuta da Yasien; il numero 18 timbra la traversa e sulla ribattuta si avventa Mancosu che di testa rovina i sogni Play Off dell’Avellino portando il punteggio sul 3-3.

Finisce così,l’Avellino perde due punti a causa di errori arbitrali scabrosi ed un pizzico di distrazione; inoltre la posizione in classifica non è confortante e nonostante nelle ultime tre gare ci saranno altri scontri diretti raggiungere i Play Off diventa davvero assai complicato per la troupe di Rastelli che dopo stasera avrà certamente il morale a terra.Pareggio che pesa ulteriormente considerando che sabato si va a Modena, squadra che non perde un colpo ed al momento gode di un periodo di forma eccezionale in quanto anche questa sera ha vinto sbancando il Rigamonti di Brescia per 1-0. Non si potranno fare calcoli fino alla fine siccome sono in ballo ancora 9 punti però già da domani la gara di stasera deve essere dimenticata perchè un’altra sconfitta sancirebbe i titoli di coda del sogno Play Off per i Lupi che, certo hanno il merito di aver disputato una stagione straordinaria ma mancherebbe la ciliegina sulla torta, bramata un pubblico che aspetta questo momento da tanto … forse troppo tempo!

di Michael Mambri