Europee 2014 – Scelta civica punta su istruzione insieme al ministro Giannini

hotel de la ville 7 magAvellino - All’hotel de La Ville, questa sera, sono stati l’inno d’Italia e l’inno alla gioia di Beethoven ad aprire l’incontro organizzato da Scelta Civica per le imminenti elezioni europee. Alla presenza del ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ex Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, il coordinatore provinciale di Scelta Civica, Paolo Spagnuolo, ha ricordato i punti essenziali del programma elettorale (cfr. http://www.sceltaeuropea.it/). C’erano in sala anche gli assessori comunali Giuseppe Ruberto e Roberto Vanacore, ma anche Rosa Grano, Provveditore agli Studi.

“La Giannini ha dedicato la sua vita allo studio e alla conoscenza - ha affermato con tono emozionato l’onorevole Angelo Antonio D’Agostino - occorrono persone come lei che ha il merito di essere la persona giusta al posto giusto. Se la formazione è importante per l’inserimento nel mondo del lavoro, però la nostra situazione universitaria è critica rispetto agli altri Paesi europei. In Campania occorre un impegno maggiore per risalire la china. Proprio dall’università e dalla ricerca bisogna ripartire per far riprendere il Mezzogiorno“. D’Agostino, ha poi aggiunto che Scelta civica invoca “più Europa per un’Italia che conti di più, che diventi competitiva. Fondamentale, però, è il coordinamento tra le diverse rappresentanze istituzionali e territoriali”.

In seguito, il deputato napoletano Antimo Cesaro ha ricordato il suo impegno di squadra con D’Agostino sulla Terra dei fuochi: “la Campania felix non può essere prima terra di Gomorra e poi dei fuochi. Abbiamo, perciò, cercato di tutelare i nostri prodotti agroalimentari e le nostre risorse (patrimonio artistico)”. Inoltre Cesaro ha lanciato un monito: “ai giovani dobbiamo garantire un futuro degno di questo nome. Vogliamo scommettere sui nostri studenti e perciò bisogna scommettere su scuola, università e ricerca, perché altrimenti non si scommette sul futuro. Puntiamo sul talento: chi più darà, più riceverà”.

L’imprenditore Luciano Cimmino ha voluto sottolineare, quindi, che il lavoro si crea con il mercato, non con un decreto, né con l’assistenzialismo: “bisogna riprendere a consumare. Dobbiamo spezzare il cerchio della paura delle famiglie che non spendono più. Bisogna creare le premesse per tornare a lavorare e allora ci sarà la crescita, ma purtroppo ci sono opposizioni politiche e interessi economici dei sindacati che non agevolano la situazione”. Sebbene nel 2013 Monti ha deciso di lasciare la presidenza del partito per divergenze verificatesi in Senato in merito alla legge di stabilità, Cimmino ha precisato che Monti resta leader morale con la sua Agenda: “sono necessarie professionalità al servizio della politica: solo persone qualificate possono mettere a frutto le loro competenze per la collettività”. 

Oltre al candidato della componente Centro Democratico Raffale Picardi, era presente il candidato di Scelta civica Sergio Barile, il quale ha precisato: “la nostra scelta europea oggi non è facile da far passare. C’è tanto precariato, meno denaro che circola. E’ spontaneo seguire Grillo uscendo dall’euro per avere più soldi in tasca: ma così si avrà meno sicurezza e si diventerà più poveri. Essere in Europa significa smettere di essere passivi, affinché non siamo più periferici ma l’Europa possa recepire le nostre proposte”. Infatti il prof. Barile ha parlato di Montevergine e di Materdomini: “L’Irpinia può puntare sul turismo religioso: ci sarebbero più entrate all’anno se i visitatori non facessero più un mordi e fuggi ma restassero 2 giorni nei nostri luoghi”.  

Ci sono donne candidate alle europee nella circoscrizione Sud, come il medico abruzzese Annarita Frullini e l’avvocato Manuela Formicola. Ma in sala oggi c’erano anche tanti docenti che attendono di essere stabilizzati, e aspiranti insegnati che puntano sul TFA (Tirocinio Formativo Attivo). Inoltre ci sono 12.000 medici che vogliono concorrere al concorso di specializzazione, se ci sarà.

sc 7 magIl ministro Giannini ha cercato di rispondere ai presenti così: “mi trovo a condurre un governo innovativo e di cambiamento. Dall’inizio abbiamo voluto garantire il diritto all’istruzione che è il settore strategico per il futuro. L’anno prossimo daremo 40 milioni di euro ai medici per specializzarsi. Invece insegnare è un lavoro bellissimo, ma che ha perso la sua dignità sociale: nei prossimi 2 mesi rivisiteremo il contratto degli insegnanti. Bisogna trasformare i problemi in risorsa: gli Stati nazionali devono essere messi in condizione di usare i fondi europei. Non si deve e non si può tornare indietro: la guerra può scoppiare ancora se non c’è un’Europa politica capace di pacificare situazioni non lontane da noi, come quella ucraina. I miei figli sono stati in Erasmus, ma vanno aumentati i fondi per i viaggio-studio. Dopo la rivoluzione francese e quella industriale serve la rivoluzione giovanile. I giovani possono andare a studiare anche in altri Paesi: è un capitale per il futuro pure il Comenius. I nostri candidati con competenza andranno in Europa a studiare i dossier, non con idee vaghe. Siamo sicuri di avervi convinti oggi a votare per Scelta Europea il 25 maggio”.