Offesi ed ingiuriati ispettori di lavoro da titolari di un Opificio industriale

liciamorsaAvellino – La scorsa settimana, 3 ispettori del lavoro, 1 donna e 2 uomini, mentre davano esecuzione all’ordinaria programmazione della Direzione di appartenenza, si sono imbattuti nell’ira dei titolari di un opificio industriale di media dimensione, sito nella provincia di Avellino.

I pubblici ufficiali sono stati offesi ed ingiuriati e costretti ad assistere a gesti inconsulti e violenti.

E’ occorso molto tempo e tanta calma da parte dei 3 ispettori e dei militari della locale Stazione dei Carabinieri per calmare i titolari dell’impresa e per poter effettuare almeno il riconoscimento dei presenti.

E questo è solo l’ultimo di una serie di episodi di intolleranza: poco più di un mese fa, nel corso di altri accessi ispettivi, 2 ispettori del lavoro della DTL di Avellino, sono stati oggetto di violenza verbale ed hanno subito atteggiamenti provocatori ed irriguardosi in 2 imprese artigiane, l’una nell’area del Baianese, l’altra nella città capoluogo.

I 35 ispettori del lavoro della DTL di Avellino, come il resto dei colleghi di Italia, con grande spirito di responsabilità, mettono a disposizione la propria automobile anticipandone le spese per garantire l’obiettivo Statale: sicurezza, tutela e legalità del lavoro.

La FPCGIL esprime solidarietà agli ispettori aggrediti ed a tutto il personale della DTL di Avellino che ogni giorno opera mettendo a repentaglio la propria incolumità, con scarsi mezzi a disposizione e senza una linea precisa dei vertici politico/amministrativi.

La FPCGIL si associa agli ispettori del lavoro e chiede al Direttore della DTL di Avellino di mettere in atto ogni utile iniziativa per salvaguardare l’attività ispettiva, magari prevedendo la collaborazione imprescindibile delle Forze dell’Ordine in occasione di qualsivoglia accesso ispettivo.

Ribadisce la necessità e l’urgenza di un intervento del Ministro del Lavoro Poletti al fine di stigmatizzare la scarsissima sensibilità dimostrata da chi lo ha preceduto nei confronti del Dicastero, dei suoi operatori e della gestione delle delicate materie di competenza, intraprendendo una forte azione di rilancio del  Ministero in ossequio ai dettami della carta Costituzionale.