Avellino – Un film per rilanciare il progetto della “casa del cinema”

cultura 05 maggioAvellino - In una sala interna del circolo della stampa, questa mattina la città è stata invitata a prendere parte alla proiezione di un film. Mercoledì 7, infatti, al cinema Partenio si potrà vedere, alle ore 20.00, “Che strano chiamarsi Federico – Scola racconta Fellini”.  Questa la trama: arrivato a Roma da Rimini, il 19venne Federico Fellini si presenta nella redazione del “Marc’Aurelio”, proponendo alcune vignette che convincono il direttore De Bellis, il quale lo mette subito al lavoro in redazione. E’ l’inizio dell’avventura professionale e umana del futuro regista destinato a lasciare una traccia indelebile nella cultura italiana del Novecento. Ettore Scola arriva al Marc’Aurelio nel 1948. I due simpatizzano e stringono amicizia, pur avendo 11 anni di differenza. Scola ricostruisce i loro colloqui sottolineandone gli umori e le speranze.

 Federico Fellini è scomparso nel 1993 e l’anno scorso, a venti anni dalla morte, Ettore Scola ha voluto omaggiarlo, fuori concorso, con questo film alla 70^ Mostra del Cinema di Venezia. Il film è un documentario che è stato scelto perché apre un dibattito sul cinema italiano e, perché no, in particolare su quello irpino.

“Durante l’inverno in città ci sono stati cineforum”- spiega Vittoria Troisi, dell’associazione Centro donna - “allora Avellino è interessata al cinema, proposto da più associazioni. Dopodomani non vogliamo solo vedere un film insieme, ma portare avanti un progetto: la Casa del Cinema. Il Centro donna ha aderito al Comitato per l’Eliseo perché ritiene che è importante proporre una gestione partecipata e condivisa tra Comune e Associazioni dell’Ex Eliseo”.

Sono vari i temi che stamattina Vittoria, aiutata da sua sorella Franca Troisi, hanno trattato. Erano presenti anche Paolo Speranza del periodico “Quaderni di CinemaSud “(eredità del critico cinematografico Camillo Marino) e Antonio Spagnuolo, membro di ImmAginazione (http://www.circoloimmaginazione.it/) e promotore del Laceno d’oro. Domani, infatti, queste associazioni incontreranno l’assessore alla cultura Cignarella per cercare di ripristinare il Laceno d’oro, festival del cinema neorealistico fondato nel 1959 da Camillo Marino e Giacomo D’Onofrio a Laceno, frazione di Bagnoli Irpino. C’è da ricordare che il 1988 fu l’anno dell’ultima edizione del Laceno d’Oro. A due anni dalla scomparsa di Marino, nel 2001, è stato istituito un Premio in suo onore. Tuttavia la manifestazione “Premio Camillo Marino – Laceno d’Oro” si è fermata nel 2006.

Ci si rivolge al Comune perché non può disinteressarsi alla cultura: “l’ex Eliseo non può essere affidato a privati, ma occorre una collaborazione fra i cittadini. Bisogna eliminare quella delibera che prevede la possibilità di cedere la struttura a privati, poiché così potrebbe trasformarsi in un supermercato. Se il Comune non lo fa riaprire il 31 dicembre 2015 ritornerà alla Regione, con il rischio di perdere i fondi europei. Fortunatamente l’assessore ai beni comuni, Barra, ci tutela: conosce i contenziosi in atto sulla struttura. Ora il Comune è in possesso pieno della struttura perciò occorre una task force fra gli assessori Barra e Cignarella, ma anche Nadia Arace che ha la delega sull’Europa. Chiediamo un buon progetto esecutivo e un sopralluogo per modulare alcuni spazi utili dell’Eliseo”, hanno aggiunto le Troisi e Spagnuolo. Inoltre c’era Roberto Gaita dello Zia Lidia Social Club che, in passato, ha tracciato una storia dell’ex Eliseo:  http://movimentoirpino-per-ilbenecomune.webnode.it/news/breve-cronistoria-delleliseo-/

L’incontro di mercoledì 7 al Partenio avrà inizio alle ore 19.30 nella sala 1 del Cinema. Prima della proiezione, si confronteranno circa una 20ina di associazioni che hanno già aderito all’iniziativa, ma l’incontro è aperto a tutti coloro che credono nella cultura. Ha aggiunto Vittoria Troisi: “le strutture non hanno vita autonoma, ma la loro vitalità è data dalle persone che ci sono dentro. In tutto il mondo la cultura crea ricchezza, in Italia sembra che si guadagni solo con il cemento. Nella Casa del Cinema vorremmo non solo la fruizione ma anche la produzione di spettacoli (scuole di cinema, di montaggio, di ripresa, di lettura). Se continuerà un buon rapporto fra i referenti delle varie associazioni cittadine c’è da ben sperare!”.

Grazie alla disponibilità del Partenio, il biglietto del film di mercoledì sera costerà 3,50 euro, alla vigilia della festa del Cinema: http://www.festadelcinema.it/news/id/107/coming-soon/