Europee 2014 – Pd con Arlacchi: fondi europei e risorse locali

arlacchi 2 magAvellino - Ad accogliere questa mattina, presso la Federazione provinciale del Partito Democratico, il calabrese Giuseppe Arlacchi c’erano il segretario provinciale Carmine De Blasio e Marcello Rocco, segretario del circolo serinese. Arlacchi, parlamentare del Partito Democratico della Sinistra per 2 legislature, sia alla Camera che al Senato, è stato dal 1997 al 2002 sottosegretario generale delle Nazioni Unite e direttore dell’ufficio delle Nazioni Unite per il controllo delle droghe e la prevenzione del crimine. Nel 2009 è stato eletto al Parlamento Europeo con l’Italia dei Valori e, l’anno dopo, però ha aderito al PD, lasciando il gruppo dell’ALDE per quello dell’Alleanza progressista dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento europeo.

De Blasio non ha voluto dimenticare, nell’introduzione, la questione delle trivellazioni petrolifere che, ha detto “l’interesse non è nato il 27 novembre con la mia segreteria, ma già da prima il PD se ne occupava come anche la questione del cinipide”.

“Siamo nel mezzo del grande problema del rinnovamento etico della politica- ha esordito Arlacchi- ho visitato vari Comuni e posso dire che esempi di buon governo ci sono nel Mezzogiorno. Tuttavia il 70% dell’Europa è caratterizzata dal malgoverno. L’Irpinia è un pezzo dell’Europa, una minoranza ancora non rappresentata bene. Bisogna dunque eliminare le scuse e l’incapacità politica perché il Mezzogiorno è parte integrante dell’Europa. Non per euroscetticismo, ma necessariamente l’Europa deve cambiare lottando contro la disoccupazione per lo sviluppo”.

“Non si può andare avanti bene- ha aggiunto -se non si usano due qualità: la valorizzazione delle risorse locali (turismo, enogastronomia, patrimonio culturale) e l’uso dei fondi europei, che la Campania sfrutta solo al 35%! Bisogna ben amministrare altrimenti si producono danni sui cittadini. I Comuni potrebbero scavalcare le Regioni se risultano incapaci. In Italia la media dell’utilizzo dei fondi europei è il 50%. Invece i Paesi che non hanno le Regioni hanno il 100% dell’uso dei fondi europei. Ci vogliono perciò provvedimenti drastici, come le associazioni di Comuni, che hanno costi di gestione bassi, possono sostituire le Province”.   

Il PD di Avellino appoggerà il 25 maggio l’attuale deputato europeo Arlacchi, che è anche un sociologo, considerato una delle massime autorità mondiali in tema di sicurezza umana. Presidente dell’Associazione mondiale per lo studio della criminalità organizzata, è stato amico dei giudici Falcone e Borsellino. Come consigliere del Ministro degli Interni, ha redatto il progetto esecutivo della DIA, la Direzione Investigativa Antimafia, agenzia interforze coordinata a livello centrale. La DIA venne istituita nel 1991 assieme alla sua interfaccia giudiziaria (Direzione nazionale antimafia), progettata da Falcone. La DIA e la Procura Nazionale sono oggi i due pilastri del contrasto della criminalità in Italia e nel mondo.