Avellino – Ultimamente del consigliere Nappi se ne occupano in tanti, forse, sarà perchè è capace di attirare l’attenzione per le sue prodezze politiche! L’ultima in ordine di tempo è quello di essersi assegnato il ruolo di portavoce del Sub Commissario dello Iacp di Avellino, Carmine Ruggiero, che ad Ariano si è candidato in una lista che si contrappone a Forza Italia. Questo tanto per stare ad una motivazione di ordine strettamente politico, e per ribadire, se ancora ce ne fosse il bisogno, che Nappi lavora in alternativa a Forza Italia, nonostante si affanna a fregiarsi dell’appartenenza politica.

Ma gli aspetti inquietanti, della conduzione dell’attività politica di Nappi e dei suoi sodali, è tale che si accetta come “normale” che il Sub Commissario possa ricercare il consenso sul territorio arianese esercitando un potere di gestione diretto sui residente degli insediamenti delle case popolari dallo Iacp di Avellino.

Nappi, avrebbe dovuto comprendere, che il tempo delle zone grigie non sono ulteriormente consentite alla politica che, invece, dovrebbe sforzarsi di riabilitarsi con comportamenti e iniziative improntante alla trasparenza.

Perchè mai il buon assessore regionale Fulvio Martusciello ha dovuto riconsegnare le proprie deleghe nelle mani del Governatore Caldoro e condurre una libera campagna elettorale per le europee, e invece il Sub Commissario Iacp di Avellino dovrebbe avvantaggiarsi del ruolo?

Il consigliere Nappi ha smarrito, evidentemente, il senso etico e morale dell’impegno politico da quando si è allontanato dalle posizioni del Governatore Caldoro, sposando iniziative discutibili ed indifendibili.

Detto questo, mi corre l’obbligo di ringraziare l’amico Nappi per avere avuto l’onore di discettare con egli, il quale vanta conoscenze, capacità, ed intelligenza a differenza del sottoscritto che da laureato del marciapiede e da operaio della politica continua ad avere  l’ambizione di combattere contro i soprusi ed i prepotenti.

Lo afferma il dirigente provinciale di Forza Italia, Fausto Sacco.

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