L’Avellino piega il Crotone al Partenio, il sogno Play Off continua

galabinovAvellino – Quasi un mese dopo, l’Avellino ritorna alla vittoria trascinata da un eccezionale Ladriere, la grinta di Castaldo e Togni e si … diciamolo anche da un Galabinov che nonostante i tanti errori alla fine consacra la vittoria giustamente ottenuta. Il Lupo sbrana la compagine di Drago messa subito alle strette da una manovra fluida e letale, ora i Play Off possono essere raggiunti, il Sogno continua …!!!

ANTEPRIMA. La parola Play Off è molto ricorrente di questi tempi in quanto sono diverse le squadre che rincorrono questo obiettivo. L’Avellino, matematicamente salvo, vuol regalare un sogno ai propri tifosi, il Crotone di Drago invece, ha la certezza di essere nel torneo ma brama il secondo posto … presupposti per una sfida elettrizzante che vede da un lato la compattezza, anche se divenuta più frivola nel corso della stagione, di un Lupo tatticamente ben organizzato; dall’altra una cinica macchina da gol che ha come unico punto debole una difesa macchinosa e facile da perforare … si dovrà colpire in contropiede!

LE SCELTE. Rastelli prova a sorprendere Drago mischiando le carte, 3-5-2 abbandonato e largo spazio al 4-3-1-2 con Ladriere trequartista alle spalle del tandem Castaldo-Galabinov. I Lupi, inoltre, ritrovano Togni in regia. In opposizione ai Lupi, gli ospiti giungono in terra irpina con un 4-3-3 offensivo sostenuto dal tridente Bernardeschi-Ishak-Bidaoui.

COLPO GOBBO. L’Avellino parte benissimo trascinata dalle percussioni di Zappacosta e dalla fantasia di Ladriere. Anche Togni è particolarmente ispirato ed infatti all’8’  dai suoi piedi parte l’azione che porta i Lupi in vantaggio; l’ex-Pescara apre sulla destra per Galabinov che pennella un cross al centro, il portiere ospite, Gobbo, respinge in maniera sciagurata e finisce per servire Schiavon al limite dell’area che fa partire un bolide che si insacca nell’angolino basso.

FURIA DEGLI ELEMENTI. Dopo la rete dei padroni di casa sul Partenio si abbatte una vera e propria burrasca, la quale rende il terreno scivoloso e molto insidioso. Al 16’ è il Crotone ad approfittare di ciò sugli sviluppi di un corner ove  Ligi prova a sorprendere tutti incornando in anticipo su Izzo ma la sfera fa la barba al palo.

L’Avellino continua a spingere per cercare il gol della sicurezza ma a causa del terreno infido diventa spesso vittima dei contropiedi ospiti. Cataldi allo scadere dei primi 45’ spaventa i Lupi strappando la palla a Schiavon a centrocampo e avviandosi in cavalcata solitaria verso la porta di Seculin; giunto al limite dell’area piazza la sfera sul secondo palo ma la conclusione non è precisa e l’Avellino può tirare un sospiro di sollievo.

GALABI – NO! Nella ripresa assistiamo ad un vero e proprio dominio bianco verde. I Lupi sprecano una quantità industriale di palle gol a causa di un Galabinov proprio non in giornata. Al 60’ il bulgaro viene innescato da un cross basso di Castaldo, il numero 16 biancoverde stoppa e tira ma la conclusione viene parata da Gobbo che si riscatta dopo l’errore del primo tempo. Passano 2’ e protagonista ( in negativo ) è sempre Galabinov, che non sfrutta al meglio un cross di Ladriere dalla destra che fa fuori due avversari con una magia,  il quale colpisce male di testa spedendo la sfera alta sulla traversa. Completa il disastro al 32’ quando su una carambola in area di rigore ospite liscia incredibilmente la palla a porta praticamente sguarnita.

SCINTILLE. Finale incandescente al Partenio. Galabinov all’85’ dopo le innumerevoli occasioni sbagliate pecca anche d’egoismo pur compiendo un eccezionale dribbling su Cremonesi, infatti dopo la giocata invece di scaricare in mezzo ai compagni, liberi in area,  salta anche il portiere e da posizione defilata tenta il gol alla Del Piero ma la sfera si perde sul fondo provocando l’ira del Partenio per l’ennesima occasione sprecata.

CHAPEAU. Allo scadere dei 90 regolamentari Galabinov che per tutta la partita ha irritato il pubblico ( e compagni ) trova finalmente la rete tanto cercata sfruttando un lancio di Peccarisi che giunge fino all’area ospite. Crisetig in copertura sbaglia i gradi del passaggio verso il proprio portiere e lascia al bulgaro ( il quale era in pressione ) la possibilità di avventarsi sulla sfera, superare in dribbling Gobbo ed insaccare.

Finisce così, tre punti conquistati e meritati … smette anche di piovere sul Partenio, segno che anche gli Dei si inchinano alla strepitosa prestazione dei ragazzi di Rastelli.

Di Michael Mambri