Amministrative Nusco – De Mita candidato a sindaco. Rotondi promuove la sua candidatura

“Ora e’ tutto un inno al giovanilismo secondo atto, un inno alla societa’ civile, altra bufala venduta dai nuovismi. Vogliamo dirla la verita’? Abbiamo riempito il Parlamento come un hotel dotato di porta giravole – osserva Rotondi in un’intervista all’Adnkronos – ogni volta sono entrati medici di paese, amiche degli amici e amici delle amiche, ecc. ecc.. Dopo 20 anni in cui un giro in Parlamento non si e’ negato a nessuno, sul cucuzzolo di Nusco rispunta un 86enne che quando era ragazzo ci prometteva: ‘moriro’ pensando di politica’. Io non sono mai stato demitiano, ma questa la trovo una cosa modernissima“. E che dimostra “che chi pensa di politica lo fa per tutta la vita – osserva Rotondi - non c’e’ un tempo per smettere se la politica e’ pensiero e non prassi di potere. Chi viene dall’azienda o dalla politica politicante del potere locale, come Renzi, allora pensa alla politica come posto di comando: li’ ha un senso parlare di durata. Ma se la politica e’ pensiero, allora non scade. Quindi, tornando a Nusco, il demitismo e’ piu’ moderno del renzismo”.
“Un tempo la politica comportava una severa selezione di capacita’ e moralita’ – prosegue Rotondi - oggi si concede a tutti di venire in Parlamento, ma solo perche’ la porta girevole permette a pochissimi di comandare davvero. Prima arrivavi in Parlamento dopo una selezione durissima, ma ci restavi 30 anni e forse cambiavi davvero le cose”. “Quando eravamo ragazzi e De Mita era il padrone di Italia – ricorda il parlamentare forzista - la signora Anna Maria” Scarinzi, moglie di De Mita, “aveva un cane che si chiamava Flossi, dai nomi delle figlie Floriana e Simona. Il mio braccio destro, Franco De Luca, per esortare i giovani all’impegno soleva ripetergli: ‘lavorate e combattete seriamente senno’ vi comandera’ Flossi’”.
“Quando finalmente saro’ avvicendato anch’io, che pure sono durato abbastanza, ho pronto il titolo delle mie memoria: ‘da Flossi a Dudu””, ironizza Rotondi. “Ma il cane piu’ importante, se ce l’ha, e’ quello della signora Renzi, che sicuramente fara’ rimpiangere i primi due”, conclude l”azzurro’ con una battuta.