Acs – Approvato il bilancio. De Stefano presenta la ricetta di risanamento dell’ente

acs de stefanoAvellino – Nessun rinvio dell’assemblea dei soci. Smentite, dunque, le voci che in questi giorni circolavano sul voler attendere il possibile rimpasto nella giunta di palazzo di cittá: con il 63.53% è stato approvato questa sera il bilancio consuntivo dell’Alto Calore Servizi. Astenuto il comune di Pratola Serra mentre quello di Luogosano ha espresso voto contrario.

Un bilancio che, come già annunciato, presenta vari punti critici. I più dolenti quelli dei debiti che si aggirano attorno i 104 milioni di euro ed una perdita netta di esercizio di più di 5 milioni di euro. Cifre che fanno girare la testa ma che, nonostante le preoccupazioni sollevate in questi giorni sulle sorti dell’ACS, comportano una riorganizzazione dell’ente che già dall’insediamento del nuovo CDA sta dando segnali positivi: ” E’ una piccola luce ma è necessario continuare per questa strada se vogliamo che la nostra acqua resti pubblica. – spiega il presidente Raffaello De Stefano – Dobbiamo difendere questo patrimonio a tutti i costi”.

Per superare la crisi De Stefano ha presentato ai sindaci soci la sua ricetta che punta ad una vera e propria “operazione verità”. Gli obiettivi che l’Acs perseguirà punteranno alla riduzione dei costi per quanto riguarda la manutenzione delle reti idriche e dei ricavi perseguendo la già iniziata opera di rilevazione delle letture dei misuratori, facendola divenire un’attività continuativa e costante e i costi dell’energia elettrica aderendo alla convenzione Consip per l’acquisto di energia elettrica da Gala; il contrasto delle morosità e l’attuazione della carta dei servizi. A questo si vanno ad aggiungere le principali azioni strutturali del piano operativo di gestione del 2014 dove si prevede principalmente il consolidamento  delle iniziative avviate nel rilevamento dei consumi e nel recupero dei crediti assicurando cicli di lettura con regolare periodicità; un adeguamento del quadro tariffario prevedendo dei correttivi richiesti dalle associazioni dei consumatori a tutela della famiglie numerose e con reddito basso ed un ammodernamento degli impianti obsoleti.

 “Con questo voto favorevole – commenta De Stefano a margine dell’incontro – i sindaci hanno avuto la consapevolezza che la situazione in cui versa l’ente è complicata ma hanno constatato il buon lavoro svolto dal Cda. 8 mesi di duro lavoro che ci ha visto lavorare sul controllo dei costi, delle spese energetiche, ecc…

Questo bilancio è una vera e propria operazione verità – conclude –  Non abbiamo utilizzato artifizi contabili ma riteniamo chiudere con il passato  chiudendo con lo sdoppiamento della società  e far tornare i beni nuovamente di proprietà dell’Acs in modo tale da superare la perdita che rappresenta un terzo del capitale sociale”.

Prima di votare il bilancio i sindaci hanno sottolineato, nonostante la constatazione di un’inversione di tendenza nella nuova amministrazione, la necessità di nominare un comitato dei sindaci pronto a supportare le decisioni del cda indirizzando le azioni per continuare il risanamento. “un comitato a supporto degli amministratori a rappresentazione delle questioni del territorio – spiega il primo cittadino di Avellino, Paolo Foti – per far si che l’azienda non diventi una cattedrale a cui tutti guardano ma esca fuori mantenendo il segnale di cambiamento”.