Banca della Campania – Iniziativa “sotto una buona stella” aiuta anche Caritas

mensa dei poveriAvellino – Oggi la Banca della Campania era alla Casa della Fraternità “Mons. Antonio Forte” per l’iniziativa di solidarietà “Sotto una buona stella”. Tale proposta, in  collaborazione con  qualificate Associazioni, porterà avanti 16 progetti assistenziali, sostenendo 16 Associazioni, cioè 4 per Area Territoriale (Foggia, Napoli, Salerno, Avellino). Già il primo  trimestre del 2014 ha previsto quattro interventi a favore: 1) dei bambini ricoverati  presso gli Ospedali Riuniti di Foggia, grazie al progetto dell’Associazione “Gli Amici del sorriso”; 2) dei ragazzi del carcere minorile di Nisida, grazie all’ Associazione “Il Meglio di Te “ di Napoli; 3) dei  disabili dei centri AOS,  Olimpic e Villaggio di Esteban, grazie all’ Associazione Giovamente di Salerno; 4) delle persone riunite nel centro Accoglienza Tossicodipendenti “La Casa sulla Roccia” di Avellino (dal 1 gennaio al 31 marzo).

C’è un progetto per ogni trimestre dell’anno e per ogni nostra provincia – spiega Antonio La Rosa, Capo Area territoriale Avellino/Benevento della Banca della Campania- “la banca pubblicizzerà l’iniziativa tra dipendenti e clienti. Questo per rimettere l’individuo al centro perché la crisi economica è prima crisi di valori. Vogliamo così esprimere vicinanza alle iniziative di volontariato. Perlomeno è una dichiarazione d’intenti, sperando di ottenere buoni risultati”.

A rappresentare la banca c’era anche Alfonso Scarinzi, referente per le Relazioni Esterne. Invece per la diocesi c’erano Carlo Mele, Direttore della Caritas di Avellino, e Don Liberato Femina, responsabile della “Casa della Fraternità “Mons. Antonio Forte”. Infatti, da aprile a giugno sarà attivo un progetto a favore della Caritas, e la Banca avvierà una campagna di raccolta fondi presso tutti gli sportelli a favore di questa operazione di beneficenza. Una Banca, così, che affianca all’attività di intermediazione creditizia quella di sostegno e supporto verso progetti promossi da alcuni enti territoriali, per migliorare l’assistenza alle persone portatrici di un disagio. Il contributo economico donato alla Caritas è di 2.500 euro, cifra fissa anche per le altre associazioni del progetto “Sotto una buona stella”. Sono, infatti, 48 le associazioni campane e foggiane che potranno beneficiare nel 2014 di un aiuto economico dalla banca.

Carlo Mele oggi ha ricordato che i poveri hanno bisogno non solo di cibo e vestiti, ma anche di condivisone,  compagnia e ascolto. Allevia la solitudine anche una parola di un conforto e un sorriso.

“È fondamentale questa iniziativa della banca in un momento di crisi – ha affermato Liberato Femina, responsabile della “Casa della Fraternità Mons. Antonio Forte” – C’è un aumento delle persone che vengono a bussarci non solo per mangiare. Io sono un diacono e vi assicuro che hanno bisogno anche di un sostegno spirituale e morale. Cerchiamo di aiutare alcuni disoccupati con i fondi dell’8 x1000 o con donazioni”.

Ci sono 20 posti letto nella Casa della Fraternità, e ci sono vari volontari anziani: “ci vorrebbe qualche giovane in più” commenta Femina. La Caritas svolge la sua funzione pedagogica anche attraverso i centri di ascolto “Babele” per gli immigrati e “Zaccheo” per gli italiani (entrambi ad ingresso libero).

Il Centro di Ascolto “Zaccheo” si propone di fornire risposte concrete ai bisogni delle persone che vivono situazioni di disagio economico e/o sociale. Sono 4 i concetti fondamentali: Accoglienza, Ascolto, Individuazione dei bisogni, Intervento. L’Ascolto è finalizzato alla conoscenza della persona, dei suoi bisogni e delle sue aspettative. Ci sono poi interventi a breve termine per risolvere situazioni urgenti, e poi la predisposizione a lungo termine di un progetto per aiutare l’utente a rimuovere le cause del disagio. Il Centro è aperto il lunedì, il mercoledì e il giovedì (dalle 9,30 alle 12,00) a Corso Europa 69/A (Avellino).

Il Centro “Babele” vuole integrazione gli stranieri sul territorio irpino attraverso varie attività, come cineforum multiculturali o degustazione di pietanze tipiche preparate da cittadine straniere. Il centro offre accoglienza, ascolto, dialogo, informazione su servizi e risorse esistenti e sulle leggi che regolano l’immigrazione, ma anche  promozione della vita spirituale e del dialogo ecumenico, consulenza legale, affiancamento in situazioni di difficoltà sanitaria, servizio per i richiedenti rifugio, servizio per il lavoro, formazione professionale con ricerca delle opportunità per categorie in difficoltà e verifica degli inserimenti, educazione alla multietnicità. Il Centro (per Migranti stranieri, Rom, circensi, rifugiati politici, clandestini) è aperto tutte le mattine dalle 9.30 alle 13.00 e  il giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 18.00 presso il Centro Sociale “Samantha Della Porta”in via Morelli e Silvati. Inoltre, c’è un corso di lingua italiana per stranieri tutti i giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 18.00 in sede, con inizio nel mese di settembre e chiusura nel mese di giugno.