Pdz A4 – Calandro: “Dare risposte alle fasce deboli senza campanilismi”

Quirino CalandroPetruro Irpino – “Occorre ripartire al più presto con i sevizi sociali sul territorio e dare risposte alle fasce più deboli senza campanilismo e nel rispetto di chi soffre situazioni di disagio”. Questo il commento dell’assessore del comune di Petruro Irpino, Quirino Calandro, apparso sulle pagine del mensile petrurese “L’Informazione”, in riferimento all’annosa vicenda del Piano di Zona.

Una vicenda che si sta portando avanti ormai da troppo tempo e che non riesce a trovare una soluzione e sulla quale Calandro, nominato nel direttivo del coordinamento d’ambito, non usa mezzi termini per esternare il suo rammarico sulla prevaricazione della politica dei partiti rispetto alla politica sociale che non ha permesso accordi in ambito territoriale per dar vita al nuovo assetto associativo inerente le azioni politico/amministrative del sociale : “Rappresento a trecentosessanta gradi il Comune di Petruto Irpino, e soprattutto chi ha bisogno di supporto  – si continua a leggere nell’intervista – Ho sempre saputo distinguere la politica intesa in quanto tale, dalle politiche sociali che sono altra cosa. Non c’è riferimento partitico che tenga rispetto ad interventi concreti che diano risposte tangibili alle fasce più deboli della popolazione. Noi tutti, impegnati in questo settore per il bene comune, dovremmo spogliarci della casacca di colore politico e vestire i panni di amministratori che siano al di sopra delle parti e non al servizio delle segreterie di partito”.

“Il mio impegno è quello di tutelare le fasce deboli del Comune che rappresento, nel rispetto anche dei contesti sociali più grandi. I bisogni dei cittadini di Petruro hanno lo stesso peso ed importanza di quelli residenti in altri comuni dell’Ambito. Pari dignità seppure è scontato che per numero sono maggiori. Un plauso particolare – conclude l’assessore –  agli operatori del Pdz A4 che, malgrado le grosse difficoltà, anche in campo economico e contrattuale, hanno continuato a perseverare, con professionalità e sensibilità ai progetti sociali cercando di ridurre al minimo i disagi causati dalla sospensione dei servizi”.