Ambito A04 – Masucci a La Verde: “Dichiarazioni rese alla stampa completamente fuorvianti”

masucci armandoAvellino – Dopo le dichiarazioni dell’Assessore alla Coesione Sociale, Politiche Sociali e Piano di Zona del Comune di Avellino, Stefano La Verde, rese a mezzo stampa a poche ore dalla sua missiva inviata alla Procura della Repubblica del Tribunale di Avellino, alla Corte dei Conti della Campania e al Prefetto di Avellino comunicando di “sfidare chiunque dimostri che il Commissario ad acta, Armando Masucci, abbia provato a dialogare con Avellino”, la risposta del destinatario delle accuse – a quanto pare completamente infondate -  non si fa attendere.

“Alla luce delle dichiarazioni non rispondenti al vero rese ai mass media dai vertici dell’Amministrazione Comunale di Avellino – afferma Masucci – e per le quali vi è ampia riserva di adire le legittime tutele nelle sedi competenti – ritengo opportuno e necessario precisare quanto segue :

- in data 06/02/2014 come da articoli pubblicati dai quotidiani on line quali, tra gli altri, Irpinia News e Orticalab lo scrivente, nell’intenzione di effettuare un tour de table con tutti i Sindaci dell’Ambito, propedeutico ai lavori di stesura della forma giuridica di gestione associata dell’Ambito A04, ha iniziato le attività di concertazione dapprima con il Comune di Avellino, dopo aver concordato con lo stesso la data dell’incontro e successivamente con tutti gli altri 15 Sindaci dell’Ambito, le OO. SS. Ed i lavoratori del Consorzio A4 – in liquidazione;

Alle ore 15.30 circa del 06/02/2014, infatti, insieme ad alcune persone, il sottoscritto si è recato presso il Comune di Avellino ove è stato ricevuto nell’Ufficio della Sig.ra De Rosa la quale, nell’occasione, ha reso disponibili alcune copie di documenti afferenti le vicende dell’Ambito A04. Dopo circa 15 minuti lo scrivente ha fatto la conoscenza della dott.ssa Muollo e subito dopo si è presentato il dott. La Verde il quale dopo aver ricevuto conferma dalla De Rosa della consegna allo scrivente delle copia di alcuni atti ha scambiato solo alcune battute intrise di convenevoli insieme all’impegno di “cercare di procurare” un pò di spazio in qualche ufficio comunale al Commissario ad acta che, nelle more, avrebbe potuto “approfittare della sua scrivania”….come dire si riceve il Commissario ad acta ma non si sa dove collocarlo……Intorno alle 16.15 si è “affacciato” alla porta dell’Ufficio della De Rosa il Sindaco Foti che dopo un timido saluto, rimanendo sull’uscio, dava appuntamento  allo scrivente e al dott. La Verde nella sua stanza … Alle 16.35, lo scrivente si recava DA SOLO come praticamente richiesto nei fatti nella stanza del Sindaco in compagnia del solo La Verde. Dopo tale colloquio, che evidentemente non si voleva avvenisse alla presenza di altre persone, lo scrivente lasciava il Comune verso le ore 18.00 e dinanzi alla sala consiliare incontrava la stampa”.

Dunque, prosegue Masucci, “il sottoscritto si è trattenuto presso il Comune capoluogo per circa 2.5 ore. Ricordando che gli incontri – svolti nei giorni successivi – con gli altri Sindaci sono durati molto meno, dai 30 ai 40 minuti ad personam.

“Mi chiedo quale consultazione ulteriore avrebbe dovuto essere svolta? Per correttezza d’informazione – precisa il Commissario ad acta – non avevo alcun obbligo di relazionarmi con i Sindaci né prima né dopo la sottoscrizione della forma associativa o comunque per lo svolgimento del mandato ricevuto. Se l’ho fatto e perché ho voluto condurre il mandato conferitomi all’insegna della trasparenza, di una completa conoscenza delle realtà territoriali e di una maggiore e più ampia condivisione del percorso da seguire”.

E rivolgendosi a chi tenta in tutti i modi di gettare fango sul suo operato conclude affermando di aver dato mandato ai propri legali per la verifica delle responsabilità nella prefigurazione di eventuali illeciti da parte delle figure coinvolte, a qualsiasi titolo, nella precitata condotta, in quanto non più tollerata la divulgazione a mezzo stampa e media di informazioni in qualsiasi modo fuorvianti della realtà dei fatti.