Tale padre, tale figlia. Antonia De Mita, secondogenita del democristiano Ciriaco, si prepara a correre per le europee. Giornalista, scrive di cinema e costume. La notizia della sua discesa in campo è apparsa sulle pagine del Fatto quotidiano. Dopo il cugino Giuseppe, candidato alla Camera nel 2008, tocca a lei il compito di raccogliere l’eredità politica del babbo. Lui, nato a Nusco (Avellino) nel 1928, è stato segretario della Dc dal 1982 al 1989 e presidente del Consiglio dal 1988 al 1989. Dal 1984 siede, seppur con qualche anno d’interruzione, al Parlamento europeo di Strasburgo,  occupando il seggio che, presto, potrebbe metaforicamente lasciare alla figlia.

Di Antonia, si dice che abbia un carattere tostissimo. E alcuni messaggi al vetriolo, postati sulla sua bacheca Facebook, sembrano confermarlo. “Casini utilizza tutti per poi fregarli”, scrisse un po’ di tempo fa. Non fu più tenera con il giornalista Francesco Pionati, reo di aver lasciato la Democrazia Cristiana per passare con Silvio Belusconi: “Pionati entrò in Rai con una pedata atomica di mio padre, dal quale era sempre in coda per chiedere favori. Poi ha cambiato cavallo”.

Intanto la stampa nazionale continua ad ipotizzare la candidatura della figlia del leader di Nusco alle prossime elezioni europee, ma dalla diretta interessata ancora nessun annuncio ufficiale che con ogni probabilità, qualora avverrà,  sarà affidato alla propria pagina di Facebook.

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