Ambito A04 – Il Circolo Pd di Pietrastornina difende De Lisa e attacca De Blasio: “non si freni la difesa dei più deboli”

de lisa giovanni_pietrastorninaPietrastornina – “In considerazione di quanto sta accadendo in merito alla questione del Piano di Zona A4 che vede il Comune di Pietrastornina nella persona del suo Vice Sindaco Giovanni De Lisa, nonché componente del partito democratico locale e provinciale, la sottoscritta Porcaro Michela segretaria del circolo locale cittadino del PD di Pietrastornina ritiene il comportamento assunto dal Segretario Provinciale [Carmine De Blasio] e dal suo esecutivo irriguardoso, sbagliato, sconveniente ai fini politici lontano dai principi etici e statutari del nostro Partito. La decisione assunta dal comune di Pietrastornina e’ condivisibile perché assolutamente in linea con i principi che hanno dato origine al PD; sono principi in linea alla difesa delle persone deboli della probità dell’assistenza nobile.

Il Segretario Nazionale, del PD, nonché PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MATTEO RENZI ha finalmente dato una scossa profonda per l’abolizione dei conservatorismi di ogni specie nell’intento di riformare il PAESE e di risolvere gravi antichi problemi che riguardano i ceti più bisognosi, al di la’ degli schieramenti politici precostituiti.Tra l’altro segnalo e allego la lettera di un nostro tesserato Aldo D’Andrea in merito alla vicenda.

Puntualizzo inoltre che da Segretaria mi ritengo esclusa dalle decisioni che si sono volute assumere nelle stanze chiuse della Segreteria Provinciale ed  elevo la formale protesta per il “vulnus democratico” che ritengo si sia manifestato”.

La Segretaria del Pd di Pietrastornina

Di seguito la missiva di Aldo D’Andrea:

“Cara segretaria, nella duplice veste di tesserato PD del circolo di Pietrastornina e di esponente del circolo politico “amici della Fondazione Sudd”, mi preme inviarTi queste poche righe, sospinto da quanto mi è capitato di apprendere, per vie indirette, in merito alla posizione di contrasto che il segretario provinciale del PD starebbe pervicacemente attuando nei riguardi del Comune di Pietrastornina, in ragione della scelta del Comune stesso di esprimere voto favorevole all’insediamento del nuovo Cda del Piano di Zona.

Orbene, innanzitutto, mi sembra del tutto ovvio che, nella sua autonomia Istituzionale, il Comune debba assumere solo scelte utili e convenienti per la cittadinanza; che lo faccia, poi, attraverso un suo legale e autorevole rappresentante, vicesindaco Giovanni De Lisa, appare darsi spiegazione in sé, non meritevole, pertanto, di ulteriore discussione. Ti dirò, inoltre, che il comportamento assunto dal Comune, rappresentato appunto dal suo vicesindaco, mi trova oltremodo concorde, per i motivi che qui mi appresto a scriverTi.

In primo luogo, gli eletti del popolo rispondono dapprima alla propria coscienza e successivamente ai partiti di appartenenza; questo è sancito da un articolo della nostra Carta Costituzionale, mi sembra il numero 67 , estendibile a tutti gli eletti, e dunque comprendente anche i consiglieri comunali; De Lisa, se, come credo, ha ritenuto in onestà intellettuale e in probità, rifarsi al citato articolo 67, ha agito per il meglio, al di là delle posizioni su cui pare attestato l’esecutivo provinciale del PD.

In secondo luogo, trovo perlomeno irrituale che il segretario provinciale pro-tempore, o altro esponente dell’esecutivo, possano così superficialmente ritenere di poter “convocare” direttamente l’eletto del popolo e così scavalcare inopinatamente l’organo massimo locale del partito stesso, intendo la segretaria del circolo e il comitato direttivo nel suo insieme.

Per terzo, ma non ultimo, mi appare assai in discordanza con lo statuto del PD quanto mi è capitato di ascoltare, spero cosa non vera, riguardo le posizioni assunte dall’esecutivo provinciale del PD e del suo segretario. Va ricordato, nella cirostanza, che intento fondativo del Partito Democratico è trasmettere valori di buona politica al servizio del cittadino e delle comunità civili di cui è parte, e perciò stento a credere che il PD possa ricorrere a politiche dilatorie nella velocità di prestare servizi sociali riservati a fasce deboli della popolazione; sarebbe cosa grave e inopportuna, oltre che dannosa in termini di ritorno politico per il partito stesso. Stento a credere, ripeto, anche in considerazione del ritrovato attivismo del PD nazionale, sotto la spinta iperdinamica del suo segretario nazionale, nonché Presidente del consiglio dei Ministri. Ma comunque, al di là di tutto, ciò che conta è il riavvio dell’espletamento dei servizi, e, per come il Comune ha agito, è andato oltre gli appesantimenti e gli orpelli del PD provinciale, a questo punto inconfutabilmente pregiudizievoli per i bisogni dei cittadini deboli di Pietrastornina; vi è da aggiungere, inoltre, che questa questione del Piano di Zona si sta collocando in una sorta di spartito in penombra, visti anche precedenti appelli alla Procura della Repubblica di Avellino, fatti da dirigenti del PD stesso.

Sono convinto che vi sia stato una incomprensione, un equivoco, tra le parti, e che il PD provinciale lavori perché tutti i cittadini inclusi nel Piano di Zona possano godere dell’assistenza sociale prevista al più presto.

Nondimeno, cara segretaria, mi aspetto, e Ti chiedo, che Tu convochi una assembea degli iscritti, di cui sono parte, affinché sia luce sulla materia e possa poi portare ad una discussione proficua e intelligente”.