Province, Famiglietti (Pd): “Tassello delle riforme istituzionali, giusta direzione sui piccoli comuni”

famigliettiAvellino – “Con l’approvazione della legge Delrio le province si trasformano in enti di secondo livello di area vasta mantenendo inalterati gli attuali confini ed i rispettivi capoluoghi e contestualmente vengono istituite le Città metropolitana; si dà cosi il via al processo di riforme strategiche per il Paese attese invano da tanti anni, concretizzando il primo tassello di un complesso di riforme istituzionali che comprende anche le modifiche al titolo V della Costituzione, la fine del bicameralismo perfetto con la trasformazione del Senato in Senato delle autonomie , la nuova legge elettorale che consolida il bipolarismo  e l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti  ” – dice Luigi Famiglietti, deputato del Partito Democratico, membro della I Commissione Affari Costituzionali.

“Questa riforma ha lo scopo di rendere più efficienti le istituzioni e tra l’altro porterà considerevoli risparmi per le casse pubbliche prevedendo esplicitamente anche il taglio dei numerosi enti intermedi. Di particolare rilievo per l’Irpinia sono le norme inserite a sostegno dei piccoli comuni: sarà più semplice costituire le Unioni dei comuni, è aumentato il numero dei consiglieri comunali (10 più il sindaco nei comuni fino a 3000 abitanti e 12 più il sindaco nei comuni da 3000 a 5000 abitanti) e si prevede la possibilità del terzo mandato per i sindaci dei comuni fino a 3000 abitanti. Tutto ciò- conclude Famiglietti-  non comporterà alcun aggravio di spesa per  lo Stato  ma garantirà un migliore funzionamento della macchina amministrativa dei piccoli centri  dove l’impegno politico  va considerato  sempre di più come una vera e propria missione civile“.