Giudice di Pace Lauro, il Governo ha garantito la riapertura termini per non sopprimere l’Ufficio

SANTANIELLORoma - La questione della soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Lauro è arrivata ieri sul tavolo del Governo Nazionale.

Al termine dell’incontro romano con i segretari particolari del Ministro Orlando, promosso e ottenuto grazie all’interessamento diretto della Presidente del PD di Avellino Roberta Santaniello, si sono ottenuti degli ottimi risultati: “Ieri abbiamo ottenuto un buon riscontro a Roma: Verranno riaperti i termini per sanare le domande non corrette relativamente alla soppressione degli uffici dei giudici di Pace. –cosi si esprime la Presidente Roberta Santaniello- Ci siamo recati a Roma  per incontrare il Governo e i parlamentari  per quanto concerne l’assurda soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Lauro, l’unico ufficio che in provincia ospita circa 2000 contenziosi l’anno. Abbiamo in primis, insieme ad una delegazione irpina di Avvocati, con la Responsabile dell’area del Vallo Lauro Avv. Mena Panico, il consigliere comunale Mazzocca, abbiamo incontrato lo staff del Ministro Orlando i quali, dopo aver ascoltato le nostre richieste, hanno garantito il pieno interesse da parte loro di trovare una soluzione fattibile al problema, essendo legato ad un evidente difetto di forma della domanda presentata dai Comuni.

Successivamente ci  siamo incontrati con una delegazione di parlamentari, in particolare con l’On. Luigi Famiglietti e il Capogruppo Commissione Giustizia Verini, il quale, dopo aver sentito il Sottosegretario che ha garantito la sua piena disponibilità, ha sottolineato la volontà da parte loro  di lavorare per un provvedimento di riapertura dei termini per sanare o integrare le domande rigettate ed escluse dalla commissione del Ministero della Giustizia. Un risultato ottimo per il nostro territorio che avrà la possibilità di sanare la domanda presentata e di non vedersi soppresso l’ufficio del Giudice di Pace. Sta ora alle amministrazioni del territorio, in particolare al Comune di Lauro, di garantire che la domanda venga rifatta nei termini e in maniera corretta in modo da garantire che non venga soppresso l’unico presidio di giustizia del nostro territorio”.