Europee – Assemblea Provinciale Sel a Montella: “Tsipras, l’Italia per un’altra Europa”

selMontella – Si è tenuto questa mattina alle ore 10, presso il Cinema Fierro di Montella, l’Assemblea Provinciale Sinistra Ecologia e Libertà sul tema “l’Italia per un’Altra Europa”, in vista delle prossime elezioni europee e, dunque, a sostegno della candidatura di Alexis Tsipras.

All’incontro molti esponenti Sel della provincia fra cui il Coordinatore Provinciale Raffaele Aurisicchio, Dino di Palma, già dirigente nazionale Sel e candidato per la lista Tsipras alle prossime europee, e Gianni Romaniello, unico Consigliere Regionale lucano contrario alle trivellazioni e al petrolio. A moderare l’incontro Bruno Fierro, Coordinamento Provinciale Sel.

Nel suo intervento Fierro ha voluto spiegare quali siano stati i motivi per cui è stata scelta per questo appuntamento proprio Montella: “primo fra questi la centralità che il comune montellese ha sul territorio trovandosi, appunto, nel mezzo del Parco dei Monti Picentini e, dunque, pienamente coinvolta nel dibattito sulle trivellazioni nel Mezzogiorno. Infine, Montella costituisce il più grande comune dell’Alta Irpinia che voterà, oltre che per le elezioni europee, anche per quelle amministrative”. Fierro, infatti, ha voluto chiarire ai presenti la propria idea in merito alle dinamiche politiche di cui il comune montellesse si sta rendendo protagonista in queste ore, riferendosi principalmente al centrosinistra: “il clima è di grande confusione, simile a quello visto cinque anni fa quando a vincere fu una lista civica. Il PD mostra grosse difficoltà di posizione e, nonostante  i numerosi incontri avuti con i suoi rappresentanti locali, non si è riusciti a creare un accordo che permettesse un’alleanza tra i movimenti di centrosinistra”. Bruno Fierro è poi ritornato sul tema protagonista dell’assemblea, le europee: “anche l’Italia, come altri paesi europei, conta un alto tasso di povertà; insieme a chi già si trovava in ingenti difficoltà economiche, anche gli appartenenti al ceto medio oggi vivono uno stato di precarietà economica. L’Europa liberista ha fallito, è necessaria un’inversione di tendenza che con Tsipras è possibile”.

La parola è passata a Raffaele Aurisicchio il quale ha messo in chiaro gli obbiettivi principali su cui il Sel deve concentrarsi: “oggi siamo vittime di una legge elettorale liberticida che ci impone il raggiungimento di un certo numero di firme per la presentazione delle liste. In vista di questo obbiettivo è necessario che si dia una decisiva spinta, in primis nei territori, per la raccolta di consensi sufficienti al raggiungimento dell’obbiettivo”. Aurisicchio è, poi, passato al secondo obbiettivo, conoscere la lista Tsipras: “molti  – ha proseguito il coordinatore provinciale Sel – non conoscono affatto la nostra lista né tanto meno chi ne fa parte. È nostro dovere sfruttare il tempo a disposizione per far conoscere la lista stessa, i suoi obbiettivi e le personalità politiche che la compongono. Il nostro obbiettivo politico europeo è sconfiggere la Troika ed evitare, dunque, che realtà come il Mezzogiorno abbraccino lo stesso destino della Gracia. Siamo contrari – conclude Aurisicchio – ai tagli alle politiche di sviluppo e vogliamo un cambiamento delle politiche europee da un punto di vista economico e sociale. Sosteniamo l’idea di Alexis Tsipras che vuole ‘tirare la giacca’ al socialismo europeo e portarlo nuovamente a sinistra”.

Il coordinatore provinciale Aurisicchio è poi intervenuto sulla posizione del PD: “non condivido affatto quanto affermato dal Segretario Provinciale del Partito Democratico secondo il quale è possibile per loro fare accordi con tutti, anche con Scelta Civica e NCD in quanto, essendoci loro, il movimento resta comunque di centrosinistra. Noi del Sel respingiamo categoricamente questo modo di fare e auspichiamo che il circolo di Montella riesca, in vista delle amministrative, a creare accordi tali da rappresentare appieno il centrosinistra”.

Il tema su cui l’assemblea si è più soffermato è stato le trivellazioni e la ricerca di petrolio nel nostro territorio; in merito a questo delicato argomento sono intervenuti Annibale Cogliano, uno dei maggiori promotori del movimento No Triv in Irpinia, e Gianni Romaniello il quale è stato l’unico nella Giunta regionale dells Basilicata a dichiararsi contrario alle trivellazioni in territorio lucano. Cogliano ha ampiamente esposto i gravi rischi ambientali in cui si incorrerebbe se le trivellazioni venissero attuate; fra questi l’inquinamento delle falde acquifere, risorsa preziosa dell’Irpinia. Cogliano ha poi aggiunto: “comitati e associazioni hanno fiato corto senza il sostegno di movimenti politici. È necessario ci sia il coinvolgimento di altre forze politiche e che si crei un blocco sociale alternativo che impedisca categoricamente lo scempio delle nostre terre e la rovina delle nostre risorse da considerare, sia chiaro, un bene comune e non solo del territorio di provenienza”. A testimoniare la gravità dell’effetto delle trivellazioni sul paesaggio e sulle risorse Gianni Romaniello, consigliere regionale Sel della Basilicata: “è necessario ricostruire un tessuto sociale politico in modo tale che lo sviluppo delle aree interne del Mezzogiorno avvenga con il rispetto dell’opinione pubblica del territorio, evitando così che le decisioni vengano presa indipendentemente dal rifiuto dell’area coinvolta. Con Tsipras – aggiunge Romaniello potrebbe esserci un superamento di quegli ‘steccati’ che permetterebbero alla sinistra di assumere una nuova identità e aprire un dialogo con il Presidente del Parlamento Europeo Martin Shultz; il nostro movimento politico diverrebbe, così, protagonista del dibattito europeo e non costretto alla marginalità”.

A chiudere l’assemblea Dino Di Palma, il quale ha esordito chiarendo la posizione del Sel, spesso fraintesa,  rispetto all’Europa: “molti ci accusano di antieuropeismo; non siamo affatto contrari alla realtà europea, semplicemente siamo contro questa Europa che, ad oggi, si è dimostrata fallimentare. Molto deludente è stata la posizione della Francia: l’elezione di Hollande ci aveva fatto ben sperare in un cambiamento di rotta ma il risultato è stato diverso. Le posizioni del primo ministro francese, infatti, si sono rivelate sovrapposte a quelle della cancelliera tedesca Merkel”. Il candidato Di Palma ha poi aggiunto: “insieme al tema della trivellazione vorrei mettere in luce la grave situazione in cui  versa la sanità italiana. In tempi non sospetti la prevenzione era al primo posto fra gli interessi della categoria medica; oggi molti italiani, causa povertà e mancanza di fondi della sanità pubblica, si sono ritrovati a non poter fare tutti quegli esami medici utili per arrivare in tempo alle diagnosi della malattia. È questo ciò che ci differenzia dalla destra: non permettiamo disuguaglianze”.