Ambito A04 – Picariello incoraggia Foti: “La fuoriuscita di Avellino sarebbe la soluzione”

picariello nunziante

La querelle del nuovo Ambito sociale A04, dopo lo scontro politico che si è consumato tra i primi cittadini dei 16 comuni che lo compongono, prosegue a suon di carta bollata, ovvero attraverso il ricorso alla magistratura amministrativa. Il comune di Avellino ha proposto ricorso al Tar di Salerno non avendo i numeri sufficienti per imporre la propria visione circa l’organizzazione dello schema di convenzione del nuovo Ambito A04.

La lotta dei sindaci Pd prosegue con l’intendo di bloccare, a tutti i costi, l’azione del Commissario, Armando Masucci, nominato dal Governatore della regione, Stefano Caldoro, al fine di trovare una soluzione di gestione dell’Ambito A04. Nei fatti, il lavoro portato avanti da Masucci sembra che sia stato giudicato positivo dal Tar di Salerno, che non ha concesso la sospensiva dell’efficacia chiesta dal comune di Avellino avverso l’annullamento della convenzione del Piano Sociale di Zona A4 stilata dal commissario ad acta. I giudici, infatti, hanno ritenuto che non sussistono i presupposti per la concessione del provvedimento cautelare monocratico e nel contempo hanno fissato per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 23 aprile. Una prima vittoria per Masucci, che si aggiunge a quella testimoniata direttamente dai soggetti istituzionali intervenuti durante i colloqui organizzati con il tavolo di Concertazione per l’elaborazione del Piano sociale di zona.

Intanto, il primo esito negativo decretato dal Tar di Salerno sembra che non sia stato gradito dal sindaco della città di Avellino, Paolo Foti, che ha fatto sapere che qualora non verrà riconosciuto – attraverso il giudicato della magistratura amministrativa – l’annullamento della convenzione, potrebbe prendere in considerazione la volontà di chiedere al Presidente della giunta regionale di uscire dall’ambito A04. Insomma, o si fa quello che diciamo noi o ce ne andiamo, questa sarebbe in pratica la posizione assunta da Foti. Un atteggiamento irresponsabile, che sembra del tutto incurante dei bisogni delle fasce sociali più deboli che attendono di fruire, al più presto, dei servizi erogati dall’Ambito sociale.

A stigmatizzare il comportamento assunto dal sindaco di Avellino, ci ha pensato il collega di Capriglia Irpina, Nunziante Picariello. “Restiamo sempre più sconcertati dal comportamento assunto dagli esponenti dall’Amministrazione comunale di Avellino” – spiega Picariello. “Viviamo un momento difficilissimo per le nostre comunità a causa della grave crisi economica, per questo, ci saremmo aspettati un atteggiamento diverso, improntato ad un maturo senso di responsabilità. E invece, si preferisce scherzare sul dramma vero delle famiglie”, dice con amarezza il primo cittadino di Capriglia Irpina,  che aggiunge: “Come è possibile che Foti non si renda conto che mentre lo scontro prosegue, la disperazione delle persone aumenta. Rischiamo di demolire la fiducia che i cittadini hanno riposto in noi eleggendoci amministratori delle nostre comunità. I cittadini ci hanno consegnato un mandato che prevede l’organizzazione dei servizi e il buon funzionamento degli Enti, non certamente di ingaggiare guerre tribali a danno delle istituzioni”.

E’ evidente il rammarico che traspare dalle parole del sindaco di Capriglia circa la situazione di empasse che si è venuta a creare intorno al nuovo Ambito sociale A04, tanto da portarlo a dire che la minaccia fatta veicolare dal collega Foti – ovvero portare il comune di Avellino fuori dall’Ambito sociale A04 – è forse la soluzione auspicabile. “Non potremmo che essere ben lieti di accogliere la fuoriuscita del comune Capoluogo dall’Ambito A04. Tale decisione, se fosse assunta veramente non potrebbe che generare effetti positivi: depurerebbe il campo dai veti e dai ricatti politici generati da una parte del Partito Democratico e favorirebbe una rapida soluzione condivisa tra i restanti comuni”, conclude il sindaco di Capriglia, Nunziante Picariello.