In dieci strappa un pari al Carpi, che cuore questo Avellino

seculinCarpi - Punto d’onore a Carpi per i Lupi, vittima, per l’ennesima volta, di un arbitraggio discutibile. I ragazzi di Rastelli non partono benissimo e vengono messi subito sotto dalle scorribande di Sgrigna e Mbakogu. Per il primo due legni nei primi 10’. La regola del calcio gol sbagliato gol subito funziona anche stavolta e nell’unica avanzata irpina l’Avellino trova il vantaggio con Arini pescato in area dal traversone di Angiulli.

L’episodio chiave della gara però arriva al 28’ quando l’arbitro vede un tocco di mano di Arini in area irpina concedendo il rigore al Carpi. Il fallo non esiste perché la sfera ha colpito il centrocampista in pieno petto e nonostante la svista arriva anche la terribile sanzione per il napoletano, rosso diretto!

La panchina dell’Avellino, compresa la squadra in campo è furibonda ma il signor La Penna non ha ripensamenti. Fortunatamente il Santo protettore dei Lupi interviene e dagli 11 metri Memushaj sbaglia calciando il pallone alle stelle. Purtroppo la gioia dura poco perché allo scadere della prima frazione in una mischia in area Mbakogu riesce a trovare il guizzo giusto e pareggia i conti.

Nella ripresa il Carpi dirige letteralmente la gara e compie un vero e proprio assedio alla porta di Seculin (preferito a Terracciano per scelta tecnica ) l’estremo difensore riesce con due interventi prodigiosi, su Sgrigna prima, Mbakogu poi, a blindare il risultato.  I Lupi riescono a portare a casa un buon punto e il Carpi per pareggiare ulteriormente i conti resta anche in 10 al 90’ perdendo proprio Memushaj per doppia ammonizione.