Il disegno di legge Delrio sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni – approvato dalla Camera dei deputati – è atteso nell’Aula del Senato martedì 25 marzo, ove la commissione Affari costituzionali abbia concluso l’esame. Il voto finale è previsto il giorno successivo intorno alle 18. E’ quanto prevede il calendario dei lavori dell’Assemblea per i prossimi giorni.

Andato avanti, finora, con ‘il freno a mano tirato’ il ddl Delrio sull’abolizione delle Province e sulle creazione delle città metropolitane, dovrebbe trovare il via libera entro questo mese. Per scongiurare la convocazione delle elezioni provinciali in programma a fine maggio, il governo punta, infatti, al via libera di Palazzo Madama al più presto del provvedimento attualmente fermo in commissione Affari costituzionali del Senato a causa dei circa 3mila emendamenti presentati soprattutto da FI e Lega.

Secondo fonti di governo l’accordo tra maggioranza e opposizioni sarebbe vicino e punterebbe, invece, ad una proroga delle Province già commissariate fino al 31 dicembre 2014, a commissariare i consigli provinciali in scadenza nominando commissario lo stesso presidente della Provincia (prorogando di fatto le Province esistenti sempre fino alla fine di quest’anno), ad aumentare il numero dei consiglieri dei Comuni fino a 10mila abitanti, a dare la possibilità di un terzo mandato per i sindaci dei Comuni fino a 3mila abitanti, a far entrare a regime le altre norme contenute nel ddl Delrio il 1 gennaio 2015.

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