«Stiamo mettendo a punto una serie di iniziative che ancora una volta dimostreranno come il Partito democratico avverta fino in fondo la responsabilità di partecipare a quell’importante processo in grado di migliorare la vita di questo paese con proposte realizzabili e concrete. Non ci appassiona il clima avvelenato che qualcuno sta cercando di imprimere già adesso alla competizione elettorale. Il nostro primo pensiero è rivolto alla qualità della vita dei bisaccesi, facendo in modo che rinasca anche un sano e giusto orgoglio di comunità. Basta apparire fuori come un paese sempre in guerra tra bande. Non giova a nessuno, e non giova soprattutto a chi, in questo nostro paese, aspetta soluzioni ai problemi e alle difficoltà che attraversa».

Così Pasquale Gallicchio, coordinatore del Partito democratico di Bisaccia e consigliere comunale di Bisaccia commenta quanto sta facendo il suo partito in vista della competizione amministrativa. Un passaggio delicato che i democratici stanno affrontando con molta attenzione e prudenza.

«Non abbiamo nessuna intenzione di chiuderci, e si illude chi cerca di creare intorno a noi un anello di isolamento. Al contrario faremo in modo da attivare iniziative di partecipazione. La prima di esse sarà la realizzazione di un programma partecipato. Un confronto aperto per raccogliere suggerimenti in grado migliorare e dare valore aggiunto alla futura azione amministrativa. Sarà di certo un’esperienza utile. Sarà un modo per capire meglio le critiche che eventualmente ci saranno mosse, alle quali però i cittadini dovranno anche avanzare delle proposte. Del resto il confronto democratico resta sempre il sale della democrazia. Inoltre, la prossima settimana saremo alle prese con una serie di incontri che ci daranno la possibilità di iniziare di fatti la campagna elettorale».

Lo stesso Gallicchio però precisa: «Conosciamo bene le condizioni del nostro paese e conosciamo ormai altrettanto bene le dinamiche che comportano ripensamenti importanti della politica locale in un contesto territoriale. Bisaccia non si amministra soltanto da Bisaccia. Per noi non è una novità. Perciò, siano stati e continueremo ad essere quella forza politica che in tutti questi anni si è battuta sulle questioni importanti che hanno interessato tanto Bisaccia che l’Alta Irpinia. Quindi, non siamo classe dirigente inventata ma forgiata sul campo. I galloni come direbbe qualcuno ce li siamo conquistati nello scontro e spesso con la qualità della proposta. Sono certo che anche questa volta i cittadini ci saranno vicini e ci sosterranno».

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