Isochimica – Maraia “Borgo Ferrovia va interamente bonificato”

ariano in movimentoAvellino – Giovanni Maraia, rappresentante di Ariano in movimento, ci manda il seguente comunicato circa la presenza di amianto a Borgo Ferrovia:

“Nel 1988 interessammo il professore Pietro Comba dell’Istituto Superiore di Sanità affinché effettuasse l’indagine per accertare la presenza di fibre di amianto aerodisperse presenti vicino all’Isochimica e nel quartiere di Borgo Ferrovia e in altre zone interessate dal trasporto dell’amianto , che veniva smaltito illecitamente nelle cave di Tufino e di Avella ecc
Il Prefetto di Avellino e le altre Autorità Comunali e Sanitarie di Avellino non permisero che queste indagini venissero accertate. Oggi, a distanza di più di trenta anni, dopo le nostre denunce alla Procura della Repubblica di Avellino, la forte e significativa lotta dei lavoratori dell’Isochimica e la presa di coscienza degli abitanti di Borgo Ferrovia e’ stata avviata l’indagine sulle fibre d’amianto aerodisperse a Borgo Ferrovia. 
I primi dati sono preoccupanti: superamento di 20fibre – litro di amianto nel perimetro dell’impianto industriale e nella zona residenziale di Borgo Ferrovia.
Ciò significa che gli abitanti di questo quartiere per anni sono stati a contatto con fibre di amianto e con ogni probabilità le hanno inalate, con conseguenti danni alla propria salute 
Non si conoscono i danni provocativi finora alla salute della popolazione di Borgo Ferrovia e quelli che si svilupperanno in futuro 
E’ certo, però, che l’intero quartiere va, immediatamente, bonificato.
Anzi, andava bonificato, già a partire dal 1988, quando richiedemmo all’Istituto Superiore di Sanità le indagini , bloccate dalle Autorità’ Locali dell’epoca. 
Questa vicenda, della mancata bonifica interna ed esterna dell’Isochimica, e della mancata sorveglianza sanitaria dei lavoratori, a partire dal 1988, conferma che la classe politica dirigente di Avellino di oggi, identica, per formazione politica, alla classe politica De Mitiana degli anni 80, ha tentato in ogni modo , prima di favorire Elio Graziano e poi di bloccare qualsiasi risanamento ambientale, al fine di non far emergere le proprie responsabilità politiche e penali rispetto alle morti di lavoratori dell’Isochimica, ai danni arrecati alla salute di questi ultimi e a quella degli abitanti di Borgo Ferrovia
Non va mai dimenticato che De Mita, in quegli anni, governava Avellino ed era Presidente del Consiglio dei Ministri. 
DeMita sapeva bene che la verità sull’Isochimica avrebbe determinato per se’ e il suo partito una sicura perdita di consenso elettorale e quindi si è guardato bene dal sollecitare e richiedere i dovuti accertamenti. 
Ora, queste responsabilità stanno emergendo e noi non ci stancheremo di chiedere al Procuratore della Repubblica di Avellino di accertare i reati penali compiuti con dolo da detta classe politica, che da metà’ anni 80 ad oggi sapeva dell’Isochimica e ha taciuto.”