Nicola Cosentino, l’ex sottosegretario all’economia al Corriere del Mezzogiorno, smentisce la possibilità di un proprio impegno in vista delle elezioni europee. «Non vorrei replicare — dice — altrimenti corro il rischio di provocare altre interpretazioni balorde. Sono solo bufale». Ma poi, si convince e riprende: «Allora, lo dico per l’ennesima volta: non ho chiesto alcuna candidatura e non ho intenzione di candidarmi almeno fino a quando non avrò risolto i miei problemi giudiziali. Ho tentato ogni sforzo per accelerare i tempi, difendendomi nel processo, chiedendo il rito immediato, ma chissà quanto tempo ancora dovrà passare. Certo, ho partecipato ad una manifestazione pubblica, quella degli amici di Forza Campania, ma solo perché sono un uomo libero e non posso trattenermi dall’esprimere le mie opinioni. Avrei fatto lo stesso se fossi stato invitato m una manifestazione di Sei o di qualunque altro partito. Ma questo non significa che voglio candidarmi. Gli amici che mi tirano per la giacca? Venti anni di attività politica — conclude Cosentino — non si possono cancellare di botto. Tuttavia, non ho autorizzato nessuno, ne amico ne nemico, a parlare per me e a trattare sulla mia persona».

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