Vertenza Malzoni – I sindacati spiegano le ragioni dello sciopero
Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl intendono con la presente nota fare un po’ di chiarezza sulle motivazioni che hanno portato a proclamare lo sciopero dei dipendenti del Gruppo Malzoni e della Ditta Tempor. Dopo l’incontro avvenuto con la proprietà del Gruppo nei giorni scorsi, le OO.SS. hanno inteso indire una assemblea con i lavoratori per portarli a conoscenza dei contenuti del citato incontro. All’assemblea erano presenti moltissimi lavoratori sia della Tempor che del Gruppo Malzoni. Abbiamo rappresentato ai tanti dipendenti presenti le motivazioni addotte dalla proprietà sulle difficoltà a provvedere in tempi brevi al pagamento dello stipendio di febbraio subordinandolo ai prossimi accrediti da parte dell’Asl , mentre il saldo di gennaio veniva corrisposto ad inizio settimana entrante. Abbiamo poi riferito loro la lunga e meticolosa relazione dell’amministratore delegato sull’attuale stato e sulle procedure passate relative all’accreditamento definitivo della clinica ponendo particolare attenzione sul difficile e delicato momento che vede più soggetti interessati. Dopo ampia ed anche accesa discussione la volontà espressa dai presenti, senza che ci siano state posizioni diverse, è stata quella di proclamare lo sciopero per le mancate rassicurazioni sui tempi per il pagamento dello stipendio di febbraio e di marzo. Le OO.SS. perciò hanno inteso recepire il mandato a proclamare lo sciopero considerato che le norme contrattuali prevedono che lo stesso deve essere indetto su richiesta dei lavoratori che, si ribadisce almeno quelli presenti erano fortemente decisi a perseguire questa strada. In questo delicato momento eravamo certi di suscitare le reazioni provenienti dalla proprietà ma non ci aspettavamo che fossero gli stessi lavoratori a mettere in discussione quanto da loro stessi deciso. Comunque considerato l’avvio delle procedure per lo sciopero ed in mancanza del pagamento degli stipendi arretrati, rimane confermata la data del 24 marzo per lo sciopero..