Sant’Angelo dei Lombardi – A due mesi dalla scomparsa Peppino Amoroso De Respinis

Giuseppe_AmorosoSant’Angelo dei Lombardi – Lo scorso 14 gennaio, dopo una breve malattia, serenamente, accarezzando dolcemente i figli e gli amati  nipoti  è  venuto meno all’affetto dei suoni cari e di quanti gli hanno voluto bene Peppino Amoroso De Respinis. A due mesi dalla scomparsa i familiari e gli amici lo ricordano nella preghiera, con la celebrazione di una Santa Messa

La scomparsa di Peppino Amoroso De Respinis  ha suscitato tanti ricordi misti a commozione, che hanno pervaso i cuori di quanti lo hanno conosciuto e ne hanno apprezzato il tratto umano, la passione civile e politica.

Giuseppe Amoroso-De Respinis, dai più, familiarmente chiamato Peppino, era figlio di contadini benestanti, aveva studiato, per volere dei suoi, presso la Scuola Magistrale per fare  l’insegnante, ma non volle concludere gli studi per dedicarsi alla valorizzazione e promozione della sua terra. Peppino, in momenti difficili e particolari, scelse di lottare per la dignità delle persone, per la libertà e la democrazia, decise di essere  “comunista dal volto umano” quello tutto imperniato di testimonianza sociale e di solidarietà cristiana. Egli era un cattolico convinto! Nel dopo guerra aderì al P.C.I. e solidarizzò con il giovane avvocato Francesco Quagliariello che allora si affacciava alla ribalta politica santangiolese, in netto contrasto con il potere della famiglia Criscuoli e  la Democrazia Cristiana. Per diversi lustri Peppino Amoroso De Respinis, è stato eletto consigliere comunale. Infatti per diverse consiliature con  Peppino Morrongiello sono stati nel Consiglio Comunale di Sant’Angelo dei Lombardi, al fianco dell’ormai popolare Ciccillo Quagliariello, protagonista della sinistra popolare in Alta Irpinia, divenuto anche Consigliere Provinciale e poi Consigliere Regionale. Pur eletto nella minoranza,  in Consiglio Comunale  composto con 20 consiglieri, Peppino non rinunciava mai a difendere e tutelare  i contadini, gli operai, i più umili, si interessava della costruzione di strade rurali, si impegnava nella manutenzione delle stesse, lottava per le scuole di campagna affinché funzionassero e potessero far crescere e diffondere  la cultura del conoscere e del sapere per il riscatto economico, sociale della gente più emarginata. Per circa cinquanta anni ha svolto impegno diretto in politica fino alla fine degli anni settanta. Nel corso delle originali “feste dell’Unità”, organizzate ogni anno dall’instancabile Ciccillo Quagliariello, Peppino Amoroso-De Respinis era sempre impegnato in prima linea, collaboratore ed animatore, spesso prendeva la parola per introdurre  dibattiti ed comizi; dal balcone del “Palazzo del Popolo” a Sant’Angelo dei Lombardi, ha affiancato ed accompagnato personaggi autorevoli come l’On. Longo, Segretario Nazionale PCI, l’On. Giorgio Napolitano, oggi Presidente della Repubblica, all’epoca dell’area migliorista, Abdon Alinovi, ecc.. Egli amava la sua famiglia, la sua terra, i suoi valori. Con lo sguardo, dolce, fiero, con gli occhi azzurri, le mani di chi ha sempre lavorato, accarezzava i suoi adorati nipoti Giuseppe di Mario e Giuseppe e Marco di Angelo trasmettendo loro ed a tutti i familiari l’amore di condividere il suo impegno tra la gente del suo paese, tra  gli operai ed i contadini a cui egli era profondamente legato, in sostanza li spronava e li educava alla generosità e all’altruismo.

Peppino Amoroso De Respinis  godeva della stima e dell’amicizia di tutta la comunità santangiolese, di avversari  politici e  anche di gente  di fede religiosa diversa dalla sua, molto presente nella sua contrada.

Ormai pensionato, con acciacchi e problemi di salute, usciva poco, si informava di tutto del suo paese.

Alla moglie Grazia Montemarano, ai figli Angelo e Mario, alle nuore Lucia e Anna, ai nipoti Giuseppe, Marco e Giuseppe, a tutti i familiari, il cordoglio e la solidarietà della Pro Loco di Sant’Angelo, di Tony Lucido e della nostra Redazione.