Malzoni – Ancora ritardi per gli stipendi. I dipendenti non ci stanno ed indicono lo sciopero

assemblea malzoniAvellino“Capiamo i problemi logistici, economici, amministrativi, ecc… ma fateci capire. Non possiamo aspettare. E’ finito il tempo delle chiacchiere vogliamo i fatti”. Questo il grido d’allarme che hanno lanciato nuovamente, questo pomeriggio, i dipendenti della Clinica Malzoni di Avellino che da un mese e mezzo non prendono lo stipendio e che dopo l’ennesimo ritardo dei pagamenti delle mensilità hanno deciso di indire, al termine dell’assemblea svoltasi nello spiazzale della clinica, uno sciopero generale che si terrà, salvo novità, il prossimo 24 marzo.

Una decisione che è stata inevitabile adottare dopo quanto espresso dalle sigle sindacali nel corso dell’assemblea: “In Prefettura l’Asl si era impegnata a procedere ai pagamenti della mensilità di dicembre 2013 e del saldo del 2013 ma finora l’Asl non ha deliberato nulla in merito pagando solo dicembre e grazie alle economie in cassa è riuscito a pagare una prima parte del mese di gennaio. Per la mensilità di febbraio parte, invece, – spiega Doriana Buonavita della Fp Cisl - se non si scioglie il nodo “del saldo 2013″ non potrà essere pagata“.

L’Asl – fanno sapere, inoltre, i sindacati Cgil, Cisl e Ugl – ha a disposizione 1milione e 720mila euro, derivanti dal saldo delle prestazioni sanitarie di dicembre 2013, che non possono essere toccati per pagare gli stipendi ma al momento risultano trattenuti per coprire i debiti che l’azienda sanitaria ha con le varie banche che si aggirerebbe attorno ai 3/4 milioni di euro“.

Intanto, si vocifera che siano stati predisposti già tramite bonifico i pagamenti della seconda parte della mensilità di gennaio. Una piccola boccata d’aria per i dipendenti del gruppo Malzoni ma che, purtroppo non basta. Da 2 anni, infatti, si trovano privi della mensa e da diverso tempo il pagamento delle mensilità è stato posticipato dal 7 al 15 di ogni mese fino ad arrivare all’attuale situazione che vede enormi ritardi nei pagamenti delle mensilità.

A questo punto il loro stato di agitazione continua e  domani i sindacati presenteranno al Prefetto lo stato di agitazione e la data dello sciopero del gruppo Malzoni (Clinica Malzoni, Clinica Montevergine e Diagnostica Medica) e dell’agenzia “Tempor” che si occupa delle pulizie all’interno della struttura, già fissata per il 24 marzo, dopodichè il Prefetto Sessa avrà 10 giorni di tempo per convocare i sindacati e trovare una soluzione altrimenti si sciopererà.

Il 24 marzo non sarà solo giorno di mobilitazione del gruppo Malzoni ma coinciderà con gli “Stati Generali della Sanità Privata”  l’evento promosso dai sindacati di categoria per portare all’attenzione le problematiche relative alla sanità privata e non solo che sembra ormai essere giunta ad un punto di non ritorno.

Nel corso dell’assemblea c’è stato spazio anche per parlare del nuovo progetto aziendale e della prossima pronuncia del Tar sulla sospensione delle attività nella struttura:

Dall’ultimo incontro avuto con il dott. Ianuale – spiega Doriana Buonavita della Fp Cisl – è stato riferito l’operato della clinica dal 2011 al 2013 ed altre cose di cui già eravamo a conoscenza. L’unica novità è presente nel progetto che l’azienda dovrà presentare e che verrà valutato dal CTM. Nel frattempo – continua – sulla sospensione delle attività in clinica il Tar si pronuncerà il prossimo 27 marzo dove dovrà confermare o meno la sospensione perchè quanto disposto finora è stato frutto di un atto monocratico del giudice“.

Il nuovo progetto dell’azienda, come spiegato ai dipendenti, prevede l’autosospensione di 15 posti letto, che saranno reintrodotti in un secondo momento, a fronte dei 175 previsti senza ricorrere a tagli del personale. Il progetto dovrà essere posto all’attenzione dell’Asl che dovrà esprimere parere favorevole per poi far si che il primo cittadino Paolo Foti proceda a dare la licenza per consentire all’azienda Malzoni di iniziare i lavori di adeguamento della clinica che consisteranno nella creazione di un tunnel che colleghi le due strutture presenti ai Platani, la sanatoria del 3° piano ed uno scavo di 25 cm presso la zona di radiologia. Una volta conclusi questi lavori si dovrà procedere alla presentazione della domanda di accreditamento alla Regione Campania. Il tutto dovrà essere concluso entro e non oltre il prossimo 31 ottobre 2014.