Pdz A4- Il commissario Masucci? Per gli operatori “manna dal cielo”

Operatori A4Avellino - Si riaccende, nelle ultime ore, la storia infinita del nuovo Ambito Territoriale A04, dopo la mobilitazione dei sindaci di alcuni comuni irpini che, con una missiva, hanno chiesto un intervento “definitivo e risolutivo” al Governatore della Regione Campania Stefano Caldoro a proposito della questione della convenzione stilata dal Commissario Armando Masucci.

Nella missiva in questione il Sindaco di Avellino Paolo Foti ed i primi cittadini Antonio Aufiero di Pratola Serra, Pasquale Ricci di San Martino Valle Caudina, Carlo Grillo di Chianche, Valentino Tropeano di Montefredane ed Antonio Turtoro di Pietrastornina (- sei dei sedici sindaci), hanno rilevato e portato all’attenzione del Presidente Caldoro“una serie di anomalie nello schema di convenzione proposto”.

Sulla questione insorgono gli ex lavoratori del Consorzio Pubblico di Servizi Sociali A4 che, a tal proposito, scrivendo direttamente a Caldoro, manifestano il loro assoluto sconcerto: “Ormai siamo arrivati davvero al limite del sopportabile, dopo mesi di assenza di servizi sul territorio, dopo mesi di disoccupazione senza garanzie per tutti gli ex operatori, quando finalmente si apre uno spiraglio positivo, ecco nuovamente il riaccendersi di una vergognosa lotta di potere”.

Gli ex operatori che – come da loro stessi affermato – sono gli unici che conoscono davvero il sistema, proseguono la loro critica: “Il commissario Masucci, a prescindere da tutto, è l’unico che ha sviluppato un modello concreto in grado di rilanciare un sistema in stallo. Le polemiche devono assolutamente terminare. Oggi, con la convenzione proposta, lavorando seriamente ed all’unisono, si potrebbe ritornare a garantire un sistema tutelante nei confronti di tutti gli utenti necessitanti e di noi ex lavoratori che, ormai, per chissà quali scopi, siamo totalmente fuori dai giochi”.

E’ bene ricordare che, a vario titolo, tutti gli ex operatori, lavorano da oltre un decennio per un sistema che “ha sempre garantito servizi” pur percependo “compensi da fame”. “Ognuno di noi ha maturato un’esperienza tale da poter davvero valutare la questione in maniera asettica. Qui, il meno formato di noi, ha almeno una laurea ed una specializzazione nel settore. Non è possibile che dopo tutta la passione investita, il tempo dedicato ed il lavoro fatto, siamo costretti a subire tali e tante umiliazioni. Non è bene che, oggi, in una situazione critica come questa, tutti si ergano a “scienziati sociali” in grado di gestire il sistema. Siamo stanchi della politica fatta di “chiacchiere”, bisogna pensare al bene delle comunità, non alle poltrone, agli incarichi ed ai favori politici”.

“Abbiamo più volte – proseguono gli ex operatori – incontrato il commissario Masucci e da lui, come dai Sindacati, abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni, non solo per il nostro ex lavoro ma anche per il ripristino dei servizi che, con la nuova convenzione proposta, potrebbero ripartire in tempi brevissimi. All’interno della convenzione – aggiungono – e bene che si sappia, si parla chiaramente di “salvaguardare i livelli occupazionali delle professionalità impegnate per anni sul territorio dei Comuni dell’ATS A04 e di non disperdere il bagaglio di esperienze maturare nell’ambito dell’erogazione dei servizi sociali e socio-sanitari ai cittadini”. Ovviamente, per chi come noi, da anni lavora sul territorio, è uno strazio incontrare utenti in difficoltà e non avere risposte adeguate da fornire”.

Non si trattengono più gli ex operatori che chiudono la questione auspicando “una presa di coscienza da parte di tutti ed un maggior senso di responsabilità anche da parte della Regione Campania che, a questo punto, non può più permettere altre, ulteriori, perdite di tempo”.