“L’8 ogni giorno”, violenza e femminicidio temi del dibattito del Forum Provinciale Pari Opportunità PD

Contro_La_violenzaLioni – Questo pomeriggio si è tenuto, presso il Bar S. Bernardino di Lioni, un incontro dedicato alla Giornata Internazionale della Donna, promosso dal Forum Provinciale Pari Opportunità Pd.

Ad aprire il dibattito, infatti, è stata Domenica Gallo, Responsabile del Forum, la quale ha salutato i presenti esponendo il tema sul quale l’incontro si sarebbe concentrato. “Tanti sarebbero gli argomenti legati all’universo femminile su cui dibattere – esordisce la Gallo –; abbiamo deciso di parlare in questa sede di uno dei fenomeni di cui le donne sono più frequentemente vittime inascoltate: la violenza e il femminicidio. Ancora oggi – prosegue – è molto diffusa l’idea, radicata nei secoli, che la donna sia un oggetto e che, per questa ragione, non meriti di essere rispettata. Qui – conclude Mimma Gallo – vogliamo dibattere e approfondire gli aspetti legislativi e politici legati, appunto, al femminicidio, alla violenza e allo stalking”.

La parola è poi passata a Katia Lepore, Commissione Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Avellino, la quale ha rimarcato quanto detto dalla Gallo e ha aggiunto: “il nostro ordine ha sentito il bisogno di creare una categoria, tuttora costituita da 15 membri, che rivolgesse il proprio interesse al femminicidio e alla violenza che molte donne subiscono nel silenzio del proprio privato. Il nostro obbiettivo – conclude l’avvocato Lepore – è stato quello di creare uno sportello antiviolenza a cui si potessero rivolgere non solo le donne ma anche i minori; è necessario che le istituzioni porgano attenzione ad iniziative come questa e che le aiutino nel loro sviluppo in quanto, senza il loro sostegno, nulla di tutto ciò sarebbe realizzabile”.

A seguito di questi primi interventi è stato proiettato un cortometraggio, ricco di testimonianze e di spunti di riflessione, dal titolo “Giulia ha picchiato Filippo”. A prendere subito la parola Roberta Santaniello, Presidente PD, la quale ha voluto parlare di una sua personale esperienza, anche approfittando dell’atmosfera informale creatasi. Con il suo racconto è stato messo in luce un ulteriore problema, la violenza psicologica: “molte donne subiscono  violenza psicologica – aggiunge la Santaniello –, capace di fare danni tanto gravi quanto quella fisica. Sarebbe utile che su un territorio come l’Irpinia, costituito da piccoli centri, ci fossero esperti nel campo, come assistenti sociali e psicologi, pronti non solo ad accogliere chi ne ha bisogno ma anche – conclude – a migliorare la forma mentis radicata nelle persone. La cultura maschilista che vede la donna sottomessa è un concetto da estirpare, così da eliminare il problema dalla radice”.

Presente al dibattito anche il Sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Rosanna Repole, la quale ha voluto puntualizzare il concetto esposto dal Presidente PD Santaniello riferendosi al comune di cui lei, appunto, è primo cittadino: “in piccole realtà come le nostre – spiega la Repole – le donne vittime di violenza non hanno il coraggio di farsi avanti anche per paura di essere vittime di giudizi da parte della comunità. Sarebbe opportuno che nei piccoli comuni si creassero degli sportelli ‘riservati’,  luoghi cioè non visibili alla cittadinanza, dove la vittima in questione può recarsi senza doversi preoccupare di essere vista. Abbiamo bisogno – conclude il sindaco – di una rivoluzione culturale, di liberare la mente delle donne dal pregiudizio che le vede subordinate all’uomo”.

E’ stato l’intervento di Concetta Gentili, avvocato del Centro Antiviolenza di Caserta, a dare un ulteriore contributo a quanto detto, grazie alla sua esperienza diretta e al suo costante interesse alle vittime di violenze. “Mi dichiaro apertamente una femminista – spiega l’avvocato Gentili –, in quanto lotto ogni giorno per aiutare tante donne a capire che il nostro corpo non deve essere oggetto di vilipendio e considerato necessariamente canale attraverso cui far passare ogni crisi del mondo. I maggiori tagli alle spese in Italia, infatti, sono stati fatti ai danni delle donne le quali si sono dovute far carico di ulteriori oneri che, in realtà, non sono affatto dovuti, a differenza di quanto la cultura maschilista insegna. Il nostro Centro Antiviolenza – prosegue Gentili – ha il dovere di far capire alle donne il proprio valore e che la differenza di genere deve essere complementare, al fine di dare a tutti noi pari dignità. Considero gli occhi delle donne che incontro ogni giorno – conclude – il mio specchio: faccio mia la loro speranza di un futuro quanto prima libero da qualunque violenza”.

A concludere l’incontro Rosetta D’Amelio, Presidente Commissione Politiche Giovanili e Disagio Sociale Regione Campania, la quale ha aggiunto: “in quanto Regione, dobbiamo fare il possibile per fare sì che le leggi a tutela delle donne vengano rispettate e che, quanto prima, nelle province campane si crei una rete di case e centri di accoglienza, con l’ausilio delle associazioni, in soccorso a tutte le donne vittime di violenza”.