Servizio idrico integrato, Nappi: “si dia priorità alle sorgenti irpine”

nappiNapoli – Il consigliere regionale Sergio Nappi ha presentato due nuovi emendamenti al disegno di legge sul Riordino del servizio idrico integrato. Il primo, predisposto dall’avvocato Salvatore Vecchia, sindaco di Cassano Irpino, prevede che la Regione Campania definisca i rapporti con le regioni che alimentano i propri sistemi mediante captazione di risorse idriche provenienti dai comuni campani. A tal fine saranno sottoscritti accordi di programma tra le regioni interessate e i comuni su cui insistono le opere di captazione. Il testo formulato prevede che il ristoro ambientale sia destinato ai medesimi comuni e sia vincolato alla realizzazione di opere a salvaguardia del territorio e dei sistemi di captazione. Il secondo emendamento, invece, è finalizzato a dichiarare di rilevanza strategica regionale i servizi di adduzione e captazione delle sorgenti campane che alimentano altre regioni.

L’articolo 3 del disegno di legge in esame – spiega il sindaco di Cassano – assegna le competenze territoriali agli Ato dichiarando di rilevanza strategica regionale i servizi di adduzione e captazione di risorse idriche da fonti extraregionali o di captazione di risorse idriche regionali che alimentano i grandi sistemi di adduzione della regione Campania. Dal testo risultano esclusi i servizi di adduzione e captazione di risorse idriche da fonti regionali che alimentano i grandi sistemi di adduzione extra regionali.”

“Il riferimento, in particolare – osserva Vecchia - è ai sistemi sorgentizi di Caposele, Cassano Irpino, Serino, Conza della Campania ed altri, che alimentano Ato extra regionali come l’Acquedotto pugliese. A tal riguardo, considerato che il decreto legislativo 152 del 2006 prevede espressamente l’Accordo di programma, l’emendamento prevede un tavolo istituzionale composto dalla Regione Campania, la Regione beneficiaria della risorsa idrica e i comuni a cui afferiscono le sorgenti che alimentano i sistemi extra regionali.”

“L’emendamento predisposto dal sindaco Vecchia – afferma Sergio Nappi – contiene in sé una rivendicazione che viene dai territori che merita di essere recepita dal Consiglio regionale. I comuni irpini devono essere adeguatamente ristorati in ragione delle acque che vengono destinate ad alimentare i sistemi di altre regioni, nel nostro caso la Puglia. L’acqua è certamente la maggiore ricchezza del territorio ed il principale serbatoio idrico naturale del mezzogiorno; una ricchezza che deve essere adeguatamente valorizzata.”

“Con la presentazione di questo emendamento – sottolinea poi il consigliere regionale – si afferma una proficua sinergia tra amministratori locali e Consiglio regionale che può consentire alla Campania di dotarsi di strumenti normativi in linea con le esigenze e le peculiarità del territorio. Faremo di tutto – chiude Nappi – affinché gli emendamenti da noi proposti siano tutti accolti, rendendo l’Irpinia protagonista nella gestione delle sue acque, e affinché ottenga il giusto riconoscimento per le risorse idriche distribuite alle regioni confinanti.”