Ambito A04 – Tenneriello: “Nessuna bocciatura dalla Regione. Lasciamo lavorare il commissario Masucci”

tennerielloAvellino – Il Commissario Masucci, dopo aver ascoltato tutti i 16 Sindaci, in pochissimi giorni ha elaborato ed approvato una Convenzione che tutela i livelli occupazionali, garantisce il principio di una testa un voto e sancisce il principio di un equilibrato bilanciamento dei poteri in seno all’Ambito A04.

Allo stato attuale, in attuazione del mandato ricevuto dalla Regione Campania, il Commissario ha adottato le delibere di consiglio comunale di Capriglia Irpina, Cervinara, Chianche, Grottolella, Montefredane, Petruro Irpino, Pietrastornina, Prata di Principato Ultra, Roccabascerana, Rotondi, San Martino Valle Caudina, Torrioni e Tufo. I restanti 3 Comuni (Avellino, Pratola Serra e Altavilla Irpina) sembra non trovino soddisfatte le loro richieste e  minacciano di ricorrere in tutte le sedi per tutelare i loro interessi. Lo stesso sindaco di Montefredane, Valentino Tropeano, “smentisce se stesso” visto che nella giornata di ieri attraverso i media ha sostenuto che la Convenzione targata Masucci è inaccettabile in quanto presenta punti che vanno al di fuori delle disposizioni regionali ma poi nei fatti con nota prot. 703 del 28 febbraio 2014 i funzionari comunali hanno espresso nei confronti della stessa pareri di regolarità tecnico e finanziari favorevoli, ex art. 49 TUEL.

Ci sembra che qualcosa non torni e probabilmente ha ragione il sindaco di Prata di P.U, Gaetano Tenneriello, quando afferma che “in verità, qualcuno pensa di giocare sulla pelle della gente e sulla pelle delle 22 professionalità del Consorzio A4 che per la priva volta si sentono tutelate dalla Convenzione Masucci. Con la medesima Convenzione anche i servizi potranno finalmente ripartire. Il Commissario, dunque, ha fatto un buon lavoro. Meglio proprio non si poteva fare. E’ inutile che qualcuno continui a criticare la Convenzione proposta. La politica per troppo tempo non è riuscita a dialogare ecco perché è stato nominato un Commissario ad acta che non può essere messo sotto pressione ma deve poter lavorare serenamente. Se il comune di Avellino avesse ascoltato le richieste dei Comuni più piccoli l’Ambito A04 a quest’ora sarebbe nel pieno delle funzioni, invece, così non è stato. Atteso che il Commissario ha sostituito gli ordinari organi comunali sarebbe opportuno che certi Amministratori abbino almeno  la decenza di tacere”.

A questo punto i 3 nuovi Comuni ribelli, dovrebbero essere più espliciti in modo che tutti i cittadini capiscono quali siano i veri interessi da tutelare! Mentre nella Convenzione targata Foti, poi smentito dal suo stesso partito (il PD) ci si appigliava alla figura del vicecoordinatore ora gli stessi Sindaci (Aufiero e Tropeano) dichiarano guerra alla figura del Coordinatore per la quale  la convenzione Masucci prevede una esperienza professionale minima in materia di cinque anni atteso che – afferma Tenneriello – “non potrebbe gestire un Ambito di 100.000 abitanti una figura professionale qualunque come invece il 13 settembre 2013 si erano fatti promotori gli stessi Aufiero e Tropeano mettendo a capo di un coordinamento istituzionale una persona non propriamente competente”.

I cittadini hanno bisogno di sapere la verità. Ad oggi, la realtà è che questa sete di potere ha mandato a casa tutto il personale del Consorzio A4, dal 01 gennaio disoccupato, ed ha fatto di tutto per sospendere al 01 gennaio u.s. tutti i servizi erogati nei 15 Comuni soci del Consorzio A4 – in liquidazione. Questo tipo di politica è negativa per il territorio perché non tutela ciò che realmente dovrebbe tutelare: i servizi da erogare, le funzioni di assistenza alle fasce più deboli della popolazione e la continuità occupazionale che significa nei fatti anche efficacia ed efficienza dei servizi stessi.

Purtroppo, le versioni che si leggono in giro non favoriscono certo la comprensione della querelle in corso.  Su questo lo stesso commissario ad acta Armando Masucci, raggiunto al telefono, ci dice che: “Le informazioni che circolano in merito alla Convenzione ex art. 30 TUEL che lo scrivente ha adottato in sostituzione degli ordinari organi comunali ai sensi del mandato ricevuto con DPRC n. 37/2014 sono false. Non è vero che la Regione ha bocciato la Convenzione da me proposta, come non è vero che lo scrivente sia stato convocato dall’Assessorato a Napoli. La Regione non entra nel merito di un atto che rientra nelle competenze degli organi comunali, oggi appunto sostituti. Sono stato a Napoli per consegnare la documentazione connessa al mio incarico di Commissario ad acta (copia del codice fiscale, autorizzazione dell’Azienda Ospedaliera Moscati ecc.). In verità martedì 4 marzo ho approvato la Convenzione d’Ambito sostituendomi a ben 13 Consigli comunali su 16. Contestualmente ho scritto una nota alla dott.ssa Rosanna Romano, Direttore Generale del Settore Politiche Sociali della Regione Campania,  per informarla del fatto che mentre ho acquisiti i prescritti pareri di regolarità tecnica e di regolarità contabile da parte di ben 13 Comuni non ho potuto procedere per il comune di Avellino per il quale il parere di regolarità contabile è stato favorevole mentre il parere di regolarità tecnica non è stato fornito secondo le forme di parere ex art. 49 TUEL; non ho potuto procedere per il comune di Altavilla Irpina che ha espresso il parere di regolarità contabile favorevole mentre il parere di regolarità tecnica non è stato in linea con le forme di parere ex art. 49 TUEL e per il comune di Pratola Serra che addirittura non ha rilasciato alcun parere. Erroneamente, infatti, il parere è stato reso dal Sindaco Antonio Aufiero e pertanto non è risultato conforme a quanto richiesto dall’art. 49 TUEL. A quest’ultimo comune ho fatto un ulteriore sollecito inviato a mezzo PEC ed in caso di  perdurante inerzia considererò resi favorevolmente entrambi i pareri richiesti e darò seguito agli adempimenti previsti”

Ad onore del vero, Aufiero è lo stesso Sindaco che non ha sottoscritto neppure la Convenzione targata Foti condivisa da ben 15 Sindaci e che, di fatto, ha determinato la nomina dello stesso Commissario. Probabilmente, se oggi non è d’accordo neppure con le scelte del Commissario i motivi saranno altri !!!