Consiglio comunale (Av) – Marchitiello: “riorganizzazione uffici comunali in 3 aree”

marchitiello assessoreAvellino –  Si è svolto nel tardo pomeriggio, presso l’aula consiliare di Palazzo di Città, la seduta del Consiglio Comunale in seconda convocazione, per trattare l’ultimo degli o.d.g. non discussi lunedì: informativa dell’assessore al personale sulla “Riorganizzazione degli Uffici Comunali”.

Il relatore Anna Rita Marchitiello,  assessore alle Risorse umane, Trasparenza, Innovazione, Affari legali, ha ricordato  gli indirizzi generali di governo sulla trasparenza presentati dal Sindaco il 19 luglio 2013 e la delibera di Giunta n. 21 che richiedeva impegno del personale. Marchitiello, insediatasi a dicembre, ha cominciato il suo studio basandosi sul lavoro pregresso svolto dall’ex assessore Manzo: “bisogna razionalizzare gli uffici, investendo sulla formazione senza trascurare le condizioni di lavoro, superando alcuni modelli culturali attuali per valorizzare il capitale umano presente nell’Ente”. Al di là della scarsità delle risorse, dunque, l’amministrazione vuole gestire meglio il personale comunale. Marchitiello ha spiegato che bisogna accrescere in essi la professionalità, in risposta alle esigenze degli amministratori. Il numero di persone per ufficio andrà diviso in base ai compiti da svolgere. Quindi, Marchitiello ha precisato: “Bisogna garantire l’effettiva valorizzazione delle risorse, senza appesantire gli apparati, che poi non aiutano la produttività dell’azione amministrativa. Propongo 3 macro-aree d’intervento: area servizi alla persona, area servizi al patrimonio, area tecnica. I sindacati andranno coinvolti nelle modifiche che si attueranno. Seguiremo criteri di omogeneità, efficacia ed efficienza, premiando attitudini e merito. Necessaria la programmazione del fabbisogno. Infine, i Co. Co. Co. hanno bisogno di risposte di breve e lungo periodo, consentendo loro di tornare a lavorare”.     

I Co-Co-Co sono i collaboratori coordinati e continuativi. Sono anche detti lavoratori parasubordinati, perché rappresentano una categoria intermedia fra il lavoro autonomo ed il lavoro dipendente. Essi lavorano, infatti, in piena autonomia operativa, ma nel quadro di un rapporto unitario e continuativo con il committente del lavoro. Il loro ruolo nell’ente comunale è stato trattato negli interventi dei consiglieri.

Gianluca Festa ha sottolineato l’importanza dell’argomento di oggi: “la mole di lavoro degli uffici è insostenibile per i dipendenti. Bisogna informatizzare i documenti per velocizzare i servizi. Sburocratizzare serve a migliorare i processi di sviluppo. Negli ultimi anni abbiamo pensionato circa 100 dipendenti comunali e ora abbiamo uno squilibrio. Prima erano 10 i dirigenti, ora 7. Accorpare i Settori in macro-aree non è detto che migliori le cose. Bisogna motivare i dirigenti perché produrranno di più se li mettiamo nelle giuste condizioni lavorative. Chi lavora di più e meglio deve essere pagato di più! Dobbiamo, inoltre, migliorare la protezione civile, senza aspettare le eventuali emergenze. La città deve avere la percezione che la macchina amministrativa funzioni bene”.

Poi è intervenuta Elena Iaverone, Presidente della 1ª Commissione (Affari Generali; Personale; Decentramento; Contenzioso) composta dai Consiglieri: Monica Spiezia (Vice presidente), Massimiliano Miro, Nicola Poppa, Enza Ambrosone. Iaverone ha affermato: “come commissione ci siamo interfacciati con l’assessore. Pensiamo che i servizi piani e programmi debbano essere un’area separata dall’area tecnica. Bisogna stabilizzare al più presto i precari comunali: questo chiediamo. Mi fa piacere che l’assessore ha portato questa informativa come fase valutativa, ma bisogna passare presto alla fase attuativa”.

Poppa, in seguito, ha ricordato che nelle precedenti amministrazioni alcune pratiche si sono impantanate per divergenze di posizione che non vuole si verifichino oggi: “con il Progetto Esperia il Comune poteva arrivare a promuovere 4 ambiti. Quello B prevedeva concorsi e corsi di formazione per giovani laureati sia interni che esterni al Comune. Si è scelto l’ambito C solo per gli interni. Io dico che si può ancora recedere dall’ambito C! Bisogna formare gratuitamente il personale perché mandare fuori città a formarsi costa”.

Per Ambrosone, urbanistica e personale sono due argomenti prioritari: “concordo nell’obiettivo della riorganizzazione, ma mi interrogo sul come. C’è una responsabilità oggettiva che abbiamo contestato al partito di maggioranza sul reclutamento dei dirigenti. Ritengo che l’amministrazione dovrebbe accelerare sull’organismo di valutazione per cogliere il merito, poiché nell’indistinto la persona che fa al meglio il proprio lavoro si demotiva. Bisogna individuare persone giuste al posto giusto. Il funzionario deve interloquire con il cittadino. Abbiamo il dovere di accelerare perché le opportunità legislative che oggi ci sono in materia potrebbero non esserci più”.  Palumbo, inoltre, ha sottolineato come tutte le amministrazioni contemporanee sono in difficoltà sulla riorganizzazione: “bisognerebbe parlare di rivisitazione. Non trascuriamo la delibera commissariale n. 141 della Guercio”.   

Ricordiamo in conclusione i vari settori comunali. Il Settore 1, coordinato dal dott. Carlo Tedeschi, è la segreteria generale: direzione e coordinamento generale, attività contrattuali, coordinamento uffici di staff, ufficio pubbliche relazioni, comunicazione e informatizzazione, controllo di legittimità atti, coordinamento organismi di controllo, consulenza giuridica giunta e consiglio, cerimoniale, gestione amministrativa degli affari legali e del contenzioso, servizio elettorale. Poi ci sono: la dott.ssa Giovanna Muollo per il Settore 2 affari generali, Dott. Gianluigi Marotta per il  Settore 3 risorse umane e finanziarie, Dott.ssa Carmela Cortese per Settore 4 servizi pubblici, Ing. Fernando Chiaradonna Settore 5 patrimonio, Ing. Luigi Angelo Maria Cicalese Settore 6 lavori pubblici ed ambiente, Arch. Giovanni Iannaccone Settore 7 edilizia e urbanistica.